Al PAN di via dei Mille, dal 3 al 13 ottobre, esporrà il pittore figurativo romano Leonardo Caboni con una sua personale intitolata "Qui la meta è partire" per sottolineare, con un verso di Ungaretti, il tema del viaggio caro all'artista perché metafora della vita.
La mostra, che avrà luogo nella Sala Loft del museo (piano terra), è allestita dall'Associazione culturale AeneA con il suo presidente Attilio Antonelli affiancato da Gaia Brancaforte, curatrice della mostra, e da Maria Chiara Durante e Stefano Moscatelli per la parte organizzativa e redazionale. La mostra è promossa in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Caboni esporrà 20 opere a tecnica mista, soprattutto nature morte e paesaggi. Alcune opere del pittore sono ispirate a motivi e paesaggi campani.
L'artista, nato nel 1960, diplomatosi nel 1983 all'Accademia di Belle Arti di Roma, dopo un iniziale interesse verso la pittura figurativa di matrice metafisica (De Chirico e Böcklin), nell'ultimo decennio sembra prediligere ritratti e soggetti permeati da una vena surreale. Molto frequenti, nelle sue opere, le raffigurazioni di animali, volte ad attestare l'esistenza di un legame indissolubile dell'uomo con la natura. La tecnica prediletta dall'autore è quella della pittura a tempera con velature ad olio. La tela viene poi quasi sempre incollata ad una tavola in legno.
Ricordiamo alcune tra le gallerie principali con cui ha collaborato: la Galleria Brera di Milano, in occasione del Premio Arte Mondadori (secondo nel 1985), la Galleria dei Greci di Roma e la torinese Galleria Davico.