Lo scenario biopolitico mondiale, caratterizzato da cruciali dinamiche di globalizzazione, internazionalizzazione e transnazionalizzazione, ha raggiunto una dimensione tale di criticità da rendere urgente un confronto su modelli internazionali di convivenza, innestati sul ruolo centrale dei diritti dei popoli.
Il convegno "Diritti dei popoli: solidarietà, cooperazione, futuro", promosso per il 24 ottobre 2015 a Napoli - in occasione del 70esimo anniversario della fondazione delle Nazioni Unite - si prefigge di rappresentare un'occasione pubblica di riflessione multidisciplinare e partecipata su come affrontare la sfida fondante la nascita dell'ONU: l'impegno condiviso per la protezione di esseri umani, in condizioni di vulnerabilità o di grave pregiudizio ed emarginazione.
Dalle adozioni internazionali alla metodologia del sostegno a distanza, passando per la nuova legge sulla cooperazione internazionale fino alla questione migratoria, il dibattito, tra
esponenti delle istituzioni, del mondo accademico e della società civile, avrà l'obiettivo di far emergere e trasmettere una visione "complessa e dialogica" per dirla con Edgar Morin - negli enti pubblici, nella scuola e nell'università così come nel terzo settore e nella collettività, affinché valori quali la solidarietà e la fratellanza possano rigenerare la coscienza collettiva globale, liberandola dai vincoli della paura ("state of insecurity") e consentendole di approdare ad una nuova e condivisa idea di futuro dell'umano e dell'intero pianeta.