Il Territorio del Comune di Napoli ospita un enorme patrimonio ambientale e paesaggistico che ricomprende al suo interno due Parchi Regionali (Parco Regionale dei Campi Flegrei e Parco regionale metropolitano delle Colline di Napoli) che circondano la città con la corolla di verde delle sue colline. Per collegare la parte alta della città (Parco regionale metropolitano delle Colline di Napoli) con il suo nucleo originario, l'attuale centro storico (Patrimonio Unesco), nei secoli, si è costituito un sistema complesso di strade pedonali composto da oltre 200 scale e gradinate napoletane.
La tutela, la valorizzazione e promozione di questo enorme patrimonio è di primaria importanza per la qualità della vita dei residenti e per le future generazioni ma anche per un corretto e proficuo sviluppo del turismo sostenibile. La Sostenibilità del Turismo richiede che esso integri l'ambiente naturale, culturale e umano di riferimento. La capacità che ciascun luogo è capace di esprimere - diversità ambientale, coerenza architettonica, ricchezza culturale e sociale - è l'elemento base da cui partire per avviare e promuovere forme di turismo intelligente.
Il modo in cui il luogo conserva il suo carattere originario o sviluppa in modo innovativo la sua offerta, il modo in cui gli spazi o i servizi sono pensati, pianificati, costruiti e gestiti, costituisce un'attrattiva fondamentale per il turismo. Il Comune di Napoli ha raccolto la sfida, e si è impegnato nella promozione e nell'attuazione del Turismo Sostenibile su diversi fronti: monitoraggio, sensibilizzazione, coinvolgimento della Comunità Locale - attraverso associazioni e comitati, informazione e programmazione turistica. In particolare propone ai viaggiatori che hanno scelto Napoli come meta turistica, percorsi ed itinerari rivolti alla conoscenza dei paesaggi, dell'ambiente e dell'arte in città, all'insegna del minimo impatto, del rispetto e del massimo beneficio per i cittadini residenti.
La prima definizione di sostenibilità turistica è del 1987 e contenuta nel Rapporto Brundtland in quanto si legge che: "Le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da mantenersi vitali in un'area turistica per un tempo illimitato, non alterano l'ambiente (naturale, sociale ed artistico) e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche".
Secondo il WTO (Organizzazione Mondiale del Turismo): "Lo sviluppo del turismo sostenibile soddisfa i bisogni dei turisti e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro".