istruzione

I dati definitivi sull'istruzione rilevati in occasione del 14° Censimento generale della popolazione, forniscono un quadro completo sulla formazione scolastica delle persone residenti. Sono rese disponibili informazioni relative al titolo di studio ed al grado di istruzione dalla popolazione residente. Per titolo di studio si intende un titolo a cui lo Stato attribuisce valore legale, conseguito alla fine di un corso di istruzione. Il grado di istruzione si riferisce al più alto titolo di studio conseguito in qualsiasi scuola (pubblica o privata, italiana o straniera, anche all'estero) e non alla più alta classe o al più alto corso frequentato con successo.

Da un punto di vista socio-culturale, ai fini di una valutazione delle diverse realtà territoriali, pur restando significativo il tasso di analfabetismo, ossia la percentuale di coloro che non sanno leggere né scrivere, in genere sul totale delle persone in età dai sei anni in poi, esso interessa soprattutto le classi adulte e anziane. Diventa quindi più significativo fare riferimento a parametri riguardanti livelli d'istruzione più elevati. Comunque lo si misuri, il grado d'istruzione mette in evidenza le disparità economiche e sociali tra le popolazioni. Quanto meno istruite sono le persone, tanto minore è la loro capacità produttiva nel lavoro.
Confrontati con il dato nazionale, nel comune di Napoli prevalgono le persone in possesso dei titoli di studio più elevati, in particolare dei diplomi di laurea e dei diplomi universitari. Con riferimento alla popolazione residente di 6 anni e più, si registrano 9,77 laureati ogni cento abitanti (Italia 6,46%); mentre 0,67 ogni 100 abitanti sono le persone che hanno conseguito un diploma universitario (Italia 0,68%).
Complessivamente, la percentuale delle persone che sono almeno diplomate è pari a 35,18 (Italia 33,36%).
Sostanzialmente identica al contesto nazionale è l'incidenza della popolazione senza alcun titolo di studio 11,31% (Italia 11,11%), mentre prevale, nel comune di Napoli, la percentuale di analfabeti: 1,70% (Italia 1,45%).