Musiche di J.S. Bach, J.C. Bach,
A. Scarlatti, D. Scarlatti
al clavicembalo Enza Caiazzo
La Chiesa di San Gennaro all'Olmo, in via San Gregorio Armeno è chiamata all'Olmo perché un tempo un albero le sorgeva davanti. Si suppone che la chiesa sia stata fondata ai tempi di Costantino nel IV secolo o sia stata eretta dal vescovo Agnello, tra il 672 al 694. Durante un restauro nel 1583 vennero scoperte sotto l'altare maggiore le reliquie di San Nostriano, fu poi nuovamente restaurata dopo il terremoto del 1688 con la creazione di un pregevole apparato in stucco; all'epoca, qui venne battezzato il filosofo Giambattista Vico.
Altri restauri barocchi vennero eseguiti nel XVIII secolo, realizzando gli altari laterali e il maggiore con la balaustra in marmo.
All'inizio dell'Ottocento la chiesa fu oggetto di un ulteriore restauro con la ripavimentazione in maiolica, mentre le strutture murarie furono dipinte in azzurro e bianco. Infine nel 1908 fu avanzata la facciata inglobando la vecchia scalinata.
Nel corso della secondà metà del XX secolo la chiesa è stata chiusa, spogliata delle sue opere, è stato murato l'ingresso, sono state distrutte le decorazioni barocche in stucco ed è crollato il cupolino presbiteriale.
Dopo il terremoto del 1980, l'edificio veniva messo in sicurezza Recentemente la chiesa è stata recuperata dalla Fondazione Giambattista Vico, voluta da Gerardo Marotta e presieduta da Vincenzo Pepe.
Al di sotto dell'edificio vi è un'altra chiesa e una piccola cripta dove hanno trovato epoltura molte persone del popolo. La chiesa conserva anche reperti del periodo antico, come ad esempio alcune colonne paleocristiane. Gli ultimi studi e ritrovamenti indicano il sito come ossario dei santi Biagio e Gregorio. Si è scoperto inoltre che vi è sepolto il padre di Giambattista Vico.
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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