La Sala Novecento sita al III piano del Museo Civico di Castel Nuovo è dedicata al Novecento, con pitture e sculture di proprietà del Comune di Napoli e da donazioni private, che erano disseminate in vari uffici e dunque non fruibili al pubblico.
Oggi è possibile ammirare la bellissima collezione di opere riunite tutte insieme, come testimonianza storica e artistica dell'arte presente a Napoli in un secolo molto fertile di creatività dove si distinse, ad esempio, la famosa "scuola di Posillipo". Tra le opere esposte in un percorso che coniuga fascino e importanza, si possono ammirare, tra gli altri, quadri di: Eugenio Viti, Edgardo Curcio, Luigi Crisconio, Gennaro Villani, Carlo Striccoli, Biagio Mercadante, Giuseppe e Guido Casciaro, Vincenzo Ciardo, Emilio Notte, ai quali si aggiunge il nome di Alberto Chiancone (1904-1988), con un'importante tela donata per l'occasione dal figlio dell'artista.
Le sale Carlo V e Novecento fanno parte del progetto MAST (Maschio Angioino Smart Tour): per la prima volta un nuovo modello di fruizione, basato su tecnologie Internet offre la possibilità di raccontare i monumenti, e non solo, in maniera innovativa. Mediante sistemi di navigazione a cui si accede attraverso grandi video si potranno visitare, oltre al Castel Nuovo-Maschio Angioino, luoghi e musei di Napoli in maniera virtuale.
Infine è possibile con un proprio tablet e/o Smartphone, che sostituiranno le audioguide, collegarsi attraverso "un nuovo modello di fruizione incentrato sulla metafora dell'opera che parla, grazie all'applicazione OPS (Opere Parlanti Show), scaricabile gratuitamente dagli store della apple e di google per iOS e Android." Il progetto è frutto di una collaborazione tra il Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura e al Turismo, Servizio Patrimonio Artistico e Beni Culturali, il Distretto DATABENC (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali) e il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Napoli "Federico II".