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Tinamaria Marongiu: "Camaldoli"

Foyer PAN - dal 6 al 18 luglio - Vernissage Mercoledì 6 luglio ore 17.30

Tinamaria Marongiu, nasce nel 1961 in Sardegna, Cagliari.

Entra a far parte del mondo dell'arte in giovanissima età come interprete di musica leggera. Esordisce con il suo primo disco, nel 1980, prodotta da Paolo Dossena. Nel 1982 esce il suo primo LP dal titolo "Contremano". Frequenta nel 2000 la scuola di Mogol e si cimenta nella scrittura delle sue canzoni, vincendo nel2008 con il brano "Madreterra" il premo -gli Italiani nel mondo.

Nel 2010 con il nuovo progetto "Passepartout" partecipa come finalista al concorso "Controcorrente". Ma il suo percorso artistico non si limita alla musica. La sua natura "curiosa" la porterà a ricercare altre forme espressive-artistiche spaziando dalla canzone alla poesia, alla fotografia fino ad approdare all'Arte Contemporanea portandola oggi a posizionarsi come artista multimediale.
"abbandonato sul lato del sentiero giace una piccola sezione di tronco secco....per molti considerato un inutile pezzo di legno. ....mi affascina, cattura la mia attenzione....lo prendo tra le mani, lo stringo, lo accarezzo, tastando gli incavi, le sporgenze, le parti lisce o rugose..... Un contatto che stimola i miei sensi fino a farmi sentire tutt'uno con la materia stessa. Lì in fondo, il cancello del Parco dei Camaldoli, il grande respiro della città di Napoli. Ho voluto suggellare nella mia "Box-Es Camaldoli" un frammento di questa Napoli, a ringraziamento di tutte l'energia che mi regala ogni volta che ritorno e della quale mi nutro per la mia crescita"

Tinamaria Marongiu
Ad osservarle le composizioni inscatolate con pareti trasparenti di plexigas sembra che l'artista, Tinamaria Morongiu, c'inviti a guardare oltre la consueta "finestra" dell'arte. Come a indurci ad attingere a un mondo di forme che nascono ad arte dalla realtà che ci attornia. Dal mondo comune e dismesso delle cose, dai residui di materie consunte... Ogni elemento si sigilla nel provvisorio, nell'ordito e precario, nel compiuto ma inesausto. Ciascuno ha un rapporto onnicomprensivo con la vita. Da qui la denominazione che l'artista ha dato ai suoi contenitori trasparenti, i Box-Es, quali rappresentazioni statiche dell' essere in costante divenire.

Luigi Paolo Finizio
Tinamaria  Marongiu: "Camaldoli"
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