Società liquida, amori a tempo, rapporti virtuali, dimensioni fluide: nell'epoca della comunicazione veloce, della continua "connessione" e dell'astrazione la necessità dell'autentico, l'urgenza di definire reti di protezioni e perimetri di una società apparentemente senza frontiere.
Tutto scorre a ritmi frenetici, nulla si può fermare, non si può entrare due volte nello stesso fiume, diceva Eraclito; ma resta la parola a creare oasi, isole, punti di incontro. Restano i libri, forme che si trasformano come la vita.
Come è cambiato oggi il nostro modo di raccontare e di fare letteratura? Quali sono i nuovi diktat dell'incontro virtuale e reale?
Ispirato alla riedizione del libro Tabù di Chiara Tortorelli (Homo Scrivens), un viaggio filosofico-letterario nelle emozioni e nelle parole, nell'amore "a tempo", negli incontri che diventano scontri, nell'amicizia tradita, nelle finzioni obbligate, nella veridicità della narrazione e dell'auto rappresentazione ai tempi del web.