Archeologia,
tecnologie digitali e
arte contemporanea si uniscono in un connubio perfetto nella
mostra di Bruno Di Bello "#digitale #archeologico"
esposta dall'11 novembre al 3 dicembre 2017 al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L'esposizione, a cura di Maria Savarese, si avvale del patrocinio del Comune di Napoli, del
matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ed è realizzata in collaborazione con lo stesso MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che ancora una volta fa dialogare la sua mirabile collezione con i linguaggi contemporanei come fortemente voluto dal direttore Paolo Giulierini, e la Fondazione Marconi di Milano.
Con l'aiuto del campionario internazionale dei colori PANTONE, Di Bello (Torre del Greco (NA), 1938, vive e lavora a Milano) ha rilevato con precisione i colori usati dagli artisti pompeiani,
autori degli affreschi conservati al Museo, per comporre la
palette con cui ha poi realizzato
tre grandi polittici - di 6 metri ciascuno - di geometria digitale esposti sulle tre pareti della Sala del Cielo Stellato.
Gli antichi colori degli affreschi conservati negli spazi del Museo Archeologico non sono che il punto di partenza di un progetto che si
basa interamente sull'utilizzo delle tecnologie digitali.
Le tele, stampate a inkjet, di Di Bello sono frutto dell'elaborazione di
pattern matematici nei quali egli introduce alcuni segni reali generativi di nuove forme astratte.
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