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Mostra "Sciamani" di Stefania Zamparelli
Dal 9 al 24 gennaio al PAN
Per la prima volta una mostra fotografica che racconta la diversità, come risorsa
Protagonisti i ragazzi e gli operatori di “A Ruota Libera Onlus”
La storica associazione napoletana di Luca Trapanese che aiuta i disabili.
dal 13 al 23 gennaio nella Foyer delPan|PalazzoArti Napoli
Via dei Mille 60
Una mostra in cui la diversità è raccontata come una risorsa. “Sciamani” di Stefania Zamparelli, in programma dal 9 al 24 gennaio 2018 nella sala Foyer delPan|Palazzo Arti Napoli, in collaborazionecon l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli è un progetto fotografico realizzato dall’artista napoletana, che ha seguito, le attività di “A Ruota Libera Onlus”. L’associazione napoletana fondata nel 2007 da Luca Trapanese, che offre a persone disabili in età post scolare, l’opportunità di socializzare, di coltivare i propri talenti e di integrarsi nella comunità.“Il titolo - spiega la Zamparelli - suggerisce in che modo questo lavoro si focalizzi sulla capacità dei protagonisti di comunicare con altre dimensioni, nell'adempimento delle proprie attività. In altre parole ho cercato di catturare le loro emergenze spirituali e astrazioni, piuttosto che i limiti. Proprio come gli Sciamani hanno intrinseco quel potere di conciliare il regno spirituale e terreno, l'amore incondizionato di chi li accetta, ha la forza di sanare nuclei e società”. Nel corso dell’evento saranno esposte venti, significative, immagini e sarà distribuito un catalogo con l’introduzione di Alberto Baldi (docente di Etnografia visuale e nuovi media e direttore del Museo antropologico multimediale dell’Università di Napoli Federico II), che include 72 scattie il cui ricavato della vendita sarà interamente devoluto all’associazione “A Ruota Libera Onlus”.
Stefania Zamparelli vive e lavora a Napoli come fotografa “freeland”, ha vissuto in America (New York) dal 1990 al 2016, anni durante i quali ha compiuto viaggi intercontinentali (America latina, Asia, Africa, Medio Oriente, Europa), ha ritratto paesaggi, volti, situazioni e momenti significativi di città, paesi, nazioni e riassunto nei suoi scatti condizioni umane, sociali, culturali collettive e individuali rendendosi testimone di orrori e bellezze sparsi nel mondo. Dal mondo minerario andino alle primavere arabe, dai riti africani del Senegal alla condizione delle donne in Birmania fino alle tribù mongole e alle prime elezioni storiche in Afghanistan. Un repertorio di esperienze passate sparendo dietro a un obiettivo fotografico per raccontarcon le immagini frammenti di storia ad ogni latitudine. Oggi il suo prezioso contributo di fotografarivolge l’attenzione al progetto “Sciamani” realizzato dall’ottobre del 2016 al luglio del 2017 presso i centri di A RUOTA LIBERA Onlus confermandone sensibilità verso tutto ciò che viene troppo poco raccontato.