L'Europa di oggi è chiamata a svolgere un ruolo più importante nel garantire la sicurezza e la stabilità in un mondo instabile, proprio quando la Brexit lascerà un vuoto significativo nel nostro bilancio. La proposta della Commissione europea risponde a questa duplice sfida mediante tagli alla spesa e nuove risorse, strumenti utilizzati entrambi in pari misura.
Nel complesso il bilancio proposto è di 1 135 miliardi di € in impegni per il periodo 2021-2027, pari all'1,11 % del reddito nazionale lordo dell'UE-27 (RNL). Questo livello di impegni si traduce in 1 105 miliardi di € (ovvero l'1,08% dell'RNL) in termini di pagamenti.
La Commissione prevede che per finanziare nuove e urgenti priorità occorrerà innalzare gli attuali livelli di finanziamento. Gli investimenti di oggi in settori quali la ricerca e l'innovazione, i giovani, l'economia digitale, la gestione delle frontiere, la sicurezza e la difesa contribuiranno alla prosperità, alla sostenibilità e alla sicurezza di domani. Sarà raddoppiato, ad esempio, il bilancio del programma Erasmus+ e del corpo europeo di solidarietà.
Una innovazione importante prevista dal bilancio proposto è il rafforzamento del legame tra i finanziamenti UE e lo Stato di diritto. I nuovi strumenti proposti consentirebbero all'Unione di sospendere, ridurre o restringere l'accesso ai finanziamenti dell'UE in modo proporzionale alla natura, alla gravità e alla portata delle carenze relative allo Stato di diritto.