E' in corso il progetto "Scambio virtuale Erasmus+", per promuovere il dialogo interculturale e migliorare le competenze di almeno 25 000 giovani attraverso strumenti di apprendimento digitali nel corso dei prossimi due anni. Il progetto coinvolge i 33 paesi del programma Erasmus+, Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia.
Lo scambio virtuale Erasmus+ metterà in contatto giovani, animatori giovanili, studenti e accademici dei paesi europei e del vicinato meridionale dell'UE attraverso dibattiti moderati da facilitatori, gruppi di progetto transnazionali, corsi e formazioni professionali online gratuiti.
Su questo progetto, il Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics, ha dichiarato: “Erasmus+ è un programma di grande successo, ma non sempre accessibile a tutti. Grazie allo scambio virtuale Erasmus+ consentiremo un maggior numero di contatti tra persone, raggiungeremo giovani provenienti da contesti sociali differenti e promuoveremo la comprensione interculturale. Questo strumento online costruirà ponti, connetterà un maggior numero di giovani dell'UE ai loro coetanei in altri paesi e contribuirà a sviluppare competenze come il pensiero critico, l'alfabetizzazione mediatica, la conoscenza delle lingue straniere e il lavoro di gruppo.”
La fase pilota del progetto, con una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro fino al dicembre 2018, coinvolgerà almeno 8 000 giovani. Se avrà successo l'idea è di rinnovarlo fino alla fine del 2019, con l'obiettivo di far partecipare altre 17 000 persone.