È il
docufilm cortometraggio di Piero Oronzo e Samira Hajjat, prodotto dal Master in
Cinema e Televisione dell'Università Suor Orsola Benincasa diretto da Nicola
Giuliano, produttore del regista premio oscar Paolo Sorrentino. Il corto che
racconta Napoli attraverso gli occhi di una tedesca sarà al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli sabato 17 novembre in collaborazione
con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Anna è una ragazza tedesca che si è innamorata
di Napoli, tanto da rifiutare un contratto di lavoro a Berlino per vivere qui,
nonostante tutte le difficoltà. Questa la storia del corto realizzato dal
filmmaker campano Piero Oronzo (oggi nel ruolo di aiuto regia del regista
Gianfranco Pannone per una produzione dell’Istituto
Luce) con la co-autrice franco-marocchina Samira Hajjat.
Il corto
La protagonista racconta il suo arrivo e gli aspetti
conflittuali della sua quotidianità a Napoli: l’ospitalità di amici e
conoscenti, il fermento sociale, il lavoro al Centro Territoriale Mammut di Scampia. Dopo tre anni qui, parla
italiano con cadenza partenopea, lavora come insegnante di lingue e guida nel
traffico come una vera napoletana. Nonostante il suo sguardo innamorato, Anna
riconosce di Napoli i limiti e le contraddizioni: “Se si potesse prendere il bello di Berlino ed unirlo al bello di
Napoli, uscirebbe la città più bella del mondo… è come se il mio cuore fosse
diviso in due posti”.
Una Napoli cosmopolita
Il fermento di Napoli degli ultimi anni ha avuto
grande risonanza anche a livello internazionale. Tuttavia, la grande attenzione
mediatica riservata alla città rischia di restituire un'immagine banalizzata,
sempre divisa fra il grottesco e il pittoresco. “Con Samira abbiamo cercato il punto di vista che permettesse di
distaccarsi da questi luoghi comuni” afferma il regista del corto. Fin
dalle prime fasi di lavoro, era chiaro l'intento di dare al racconto un respiro
internazionale: una protagonista tedesca che vive a Napoli, il regista campano
e la co-autrice francese, di origini marocchina. La co-autrice del corto Samira
Hajjat, lavora come architetto-urbanista a Parigi e vive da diversi mesi a
Napoli: “Il centro storico di Napoli conserva
ancora una vitalità unica, che altre città europee hanno perso a causa della
gentrificazione. Spero che Napoli resista a tutto questo e che anche gli strati
sociali più deboli possano godere di questo sviluppo”.
La campagna social
Dal lavoro del cortometraggio è nata l'idea di
declinare lo stesso sguardo attraverso la comunicazione social, condividendo,
al fianco di contenuti extra del corto, citazioni di autori internazionali del
passato che hanno interpretato l'eccezionalità di Napoli attraverso le loro
parole. I pensieri su Napoli di Goethe, Freud, Sartre, Dostoevskij sono stati
condivisi con l'hashtag #MOOD4NA. L'estratto
del corto in testa al profilo social è la chiusura dell'ultima scena di
animazione in rotoscoping: una scena
surreale in cui Anna incontra Napoli di persona, descrivendo i tratti della sua
personalità bizzarrà: “Napoli è pazza…
una persona pazza, che fa tutto quello che vuole!”.
Sabato 17 novembre alle ore 17:30, il corto
verrà presentato al PAN | Palazzo delle Arti di Napoli, con la partecipazione
di Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo di Napoli, Giuseppe Laino,
professore di Urbanistica dell'Università Federico II di Napoli, il prof.
Arturo Lando e Pierré Preira dell'associazione MigranTour di Napoli. Alla fine
dell'evento ci sarà la degustazioni di vino offerto dalla Antica Cantina Sepe.