VIVOANAPOLI in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, nell'ambito del ciclo “La città che cambia”, lancia una nuova iniziativa dedicata a raccogliere “le testimonianze” di alcuni protagonisti della vita cittadina, per provare a individuare le vie possibili per il rilancio di Napoli.
“Camorra e società: una sfida culturale” è il tema del primo confronto che si terrà sabato 24 marzo, ore 10.00 al PAN ( Via dei Mille). Protagonisti sono Giovanni Melillo, Capo della Procura di Napoli, Isaia Sales, Docente di Storia delle Mafie del Suor Orsola Benincasa.
Per iniziare, si affronta uno dei temi più problematici di una città che non solo è costantemente minacciata dalla presenza della criminalità organizzata, ma che è costretta a convivere con una cultura dove atteggiamenti e comportamenti i spirati a uno stile “camorristico” vanno ben oltre i territori e i contesti sociali controllati dai clan. Proprio in questa “cultura” trovano un humus fertile le organizzazioni criminali, che elevano a sistema quel modo di fare e di pensare.
Come contrastare questo fenomeno? Come affrontare e vincere la sfida culturale che nasce dalla capacità pervasiva di questa mentalità, capace di distorcere i valori fondanti su cui dovrebbe basarsi una sana convivenza civile?
A tal fine, è stato promosso un dialogo a due voci, che coinvolge due esperti della materia, impegnati da anni nello studio e nel contrasto operativo dei clan:
-Giovanni Melillo, Procuratore Capo Tribunale di Napoli
- Isaia Sales, scrittore
Moderano:
- Emilia Leonetti, Presidente Vivoanapoli
- Giulio Maggiore, Vice Presidente di Vivoanapoli