«SOciaL.ID
volge l'attenzione al tema dell'identità sociale, pensata alla luce del
paradigma telematico.
La
mostra si fonda sul binomio "social-identity" che dà vita a due
sezioni tematiche, dimensione sociale e dimensione privata, dalle quali emerge
la visione di una rinnovata "solidità". Alla liquidità di matrice
baumaniana
si oppone qui un concetto di solidità da recuperare, già insito nella filosofia
del sociologo polacco che nelle sue più recenti indagini tra social network e
solidarietà sociale giungeva a preconizzare il ritorno ad una modernità solida:
"Per essere moderni, bisogna prima essere stati post-moderni". Questo
percorso riparte dai "grandi racconti" di Lyotard per rilegittimare e
ricostruire una storia troppo presto "liquidata": l'idealismo -
inteso in Lyotard come definitiva marca della speculazione dello Spirito, del
sé - trova la sua espressione nella sezione "ID", spazio privato,
dell'introversione analitica e dell'indagine psicologica, mentre l'illuminismo
- inteso sempre con Lyotard come fattore di libertà ed emancipazione - è
declinato nella sezione "SOciaL" attraverso opere che restituiscono
una dimensione pubblica e sociale. Le due prospettive, pubblica e privata,
anche
includendo
talvolta l'ironia post-moderna, guardano però sempre al progetto comune senza
prendere distanza, debole, ironica e/o digitale che sia, dai temi privati come
da quelli sociali.
Non
più solo un postmodernista "dire ironicamente", né solo un debole
"provare a dire", ma un semplice "dire" in sé tracciando,
nell'emergenza di una reale condivisione, una rotta umanamente responsabile e
consapevole delle possibili lezioni della storia»
Giuseppe Fontanarosa, Napoli 1977, architetto, pittore
autodidatta, vive e lavora Portici.
Palazzo San Giacomo, piazza Municipio,
80133 Napoli
Telefono: +39 081 7951111
Reg. presso il Tribunale di Napoli, aut. n. 5213
del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
P. IVA 01207650639
C.F. 80014890638
LEI: 8156007FF4DEB97ABA09
Accessibilità