dall'11 dicembre 2006 al 15 febbraio 2007
Antony Gormley è il primo artista ad utilizzare l'imponente cortile interno del Madre, rielaborando per l'occasione una delle sue installazioni più famose e complesse "Critical Mass" del 1995.
Uno dei più noti scultori inglesi contemporanei, fin dai primi anni settanta l'artista si è dedicato alla ricerca di una nuova idea di monumento utilizzando la figura umana. Per lui il corpo, spesso proprio il suo, è misura e matrice, un punto di partenza per realizzare figure che assumono connotati domestici e al tempo stesso estranianti. La scultura, la sua scultura, come egli stesso la definisce, è veicolo perfetto per una profonda introspezione, medium visivo che trascende la realtà immediata e rimanda, invece, allo spirito.
Artista internazionale, la sua fama conta installazioni nei più grandi musei mondiali, la partecipazione alle Biennali di Venezia nel 1982 e di Sidney nel 2006, a Documenta 8 nel 1987, e il conferimento del prestigiosissimo Turner Prize nel 1994, e nel 1999 il South Bank Prize per le Arti Visive.
Il progetto di arredare artisticamente l'atrio del Museo Donna Regina con l'opera di Gormley è il primo di una serie al quale seguirà l'installazione dell'artista francese Claude Closky a partire dalla fine di febbraio dell'anno prossimo.
Myriam Mastrogiovanni
Via Settembrini 79, 80139 Napoli
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Per raggiungere il Museo:
dall'aeroporto di Capodichino
In taxi: circa 10/15 minuti.
In autobus: Bus 3S, partenza ogni 15 minuti, scendere alla Stazione Centrale (Piazza Garibaldi)
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da qui prendere la metropolitana Linea 2, scendere alla fermata Cavour e poi a piedi
per circa 300 mt
dalla stazione centrale
In metropolitana: Linea 2 fino alla fermata Cavour, poi a piedi per circa 300 mt.
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