Tempio della
Scorziata
Il
Sacro Tempio della Scorziata è un complesso edilizio situato in prossimità di
piazza San Gaetano. La proprietà del bene è stata trasferita al Comune di
Napoli nel 2011. La collazione delle fonti storiche e l’esame delle strutture
indica che il complesso attuale è l’esito di plurimi rimaneggiamenti e
dell’inglobamento di edifici religiosi e civili precedenti l’istituzione della
Opera pia, nonché di vari adattamenti e ammodernamenti fatti dall’ente benefico
fino al XIX secolo.
Il
primo nucleo si trovava sull’attuale vico Giganti, la struttura poi si estese
verso vico Cinquesanti, prospettando sul fronte laterale della chiesa di San
Paolo Maggiore. Del complesso della Scorziata fa parte anche la chiesa della
Presentazione di Maria al Tempio, di piccole dimensioni, ma di pregevole
fattura. La chiesa, nel corso degli anni, ha subito notevoli danni a causa di
eventi sismici, abbandono, furti e in ultimo a causa di un incendio che ha
raggiunto anche le coperture e la volta incannucciata. In generale, il
complesso edilizio risulta fortemente degradato e compromesso sia dal punto di
vista statico che materico; i danni sono stati accentuati dalle infiltrazioni
di acqua piovana dai tetti che hanno causato, nel corso degli anni, un forte deterioramento
degli intonaci e delle murature.
L’intervento
di recupero e rifunzionalizzazione del tempio della Scorziata è articolato in
due fasi.
La
prima, in corso di esecuzione, si è avvalsa di finanziamenti POR Campania FESR 2014-2020 e prevede
interventi di messa in sicurezza della fabbrica con puntellature e
consolidamenti volti alla salvaguardia e messa in sicurezza delle aree
maggiormente esposte a rischio di crollo, l’esecuzione di indagini
diagnostiche, mirate a completare il quadro conoscitivo dell’edificio,
attualmente incompleto a causa dell’inaccessibilità di gran parte dei locali, e
il consolidamento strutturale dell’ala del complesso prospettante su vico
Cinquesanti che include la Chiesa della Presentazione di Maria al Tempio (lotto
A), che ha urgente necessità di interventi statici che ne scongiurino la trasformazione
alla condizione di rudere.
La seconda fase,
finanziata nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Napoli – centro
storico”, prevede il completamento dell’intervento con il consolidamento
strutturale della rimanente parte dell’edificio (lotto B) e tutte le restanti
opere necessarie al restauro e alla rifunzionalizzazione dell’intero complesso.
Il progetto di conservazione e di valorizzazione del complesso edilizio mira
altresì a salvaguardare quanto ad oggi rimane in seguito ai numerosi e ingenti
furti di opere d’arte e all’incendio che ha interessato la chiesa e tutti i
suoi apparati decorativi. Nonostante le depredazioni, ancora permangono infatti
alcuni elementi di interesse sia nella chiesa che nel più esteso complesso,
quali il crocifisso dipinto nella cripta, gli affreschi alle spalle dell’abside
e nel cortile retrostante la chiesa, alcune pavimentazioni maiolicate di pregio
e alcune ‘incartate’ dipinte del corpo prospiciente su vico Cinquesanti.
Stato dell’intervento |
LAVORI IN CORSO – SAL 17% - Ultimazione prevista: dicembre 2024 |
Proprietà |
Comune di Napoli |
Fruibilità |
Inagibile |
Progetto preliminare |
Comune di Napoli - Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli - Direzione Regionale MIC Musei Campania |
Progetto definitivo e direzione dei lavori |
RTP Corvino+Multari S.r.l. (capogruppo), Arbolino ingg. Associati, geol. Gavino Acierno, dott.ssa Deborah De Vincenzo, arch. Giovanna Tedeschi |
Aggiudicatario dei lavori |
RTI Minerva Restauri s.r.l.(capogruppo), Geo Consultlab S.r.l. |
Collaudo |
Vitruvius Engineering s.a.s. dell'ing. Giancarmine Lepore - Artes restauro e servizi per l’arte società cooperativa - dott.ssa Marta Pisacane |
Importo iniziale finanziamento POR Campania FESR |
€ 2.500.000,00 |
Importo attuale finanziamento |
€ 2.500.000,00 |
Importo speso e rendicontato POR Campania FESR |
€ 390.290,09 |
Note |
Transitato su PSC della Regione Campania - FSC 2014/2020 |
Altro finanziamento |
Fondo rotativo - Contratto Istituzionale di Sviluppo CIS – FSC 2014/2020 |
Documentazione