Teatro
antico di Neapolis
La variante al PRG del
Comune di Napoli prevede per l'ambito 25, denominato Teatri, il
disvelamento dei resti del teatro romano e dell'odeon e la creazione di un
parco archeologico urbano rimandando alla redazione di un piano urbanistico
attuativo PUA l'individuazione delle modalità realizzative dell'intervento. Il
Comune di Napoli ha provveduto alla redazione di tale piano, individuando un
sub-ambito 25a nell’area compresa tra via San Paolo, via Anticaglia, vico
Cinquesanti e il muro di confine del complesso di San Paolo Maggiore. La
complessità del disvelamento dell'impianto, dovuta in parte alle modificazioni
irreversibili subite dalle strutture del teatro, in parte dall'essere inglobate
nel tessuto edilizio di epoca successiva, ha condotto, in accordo con la
competente Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio del Comune di
Napoli, alla decisione di suddividere la realizzazione del complessivo
intervento, denominato Sistemazione area Teatro Romano di Neapolis: scavo
archeologico del teatro e opere di restauro, creazione di un parco archeologico
urbano, in successivi lotti di attuazione.
Il Progetto approvato con
D.G.C. n. 478/2013 e previsto nell'ambito del Grande progetto ha confermato il
perseguimento degli obiettivi dei precedenti lotti per la messa in luce del
monumento e la valorizzazione del complesso architettonico costituito dal
monumento stesso e da quelle porzioni significative dell’edilizia moderna che
lo inglobano. I risultati conseguiti con il lotto I e II hanno ampliato
l’interesse per il Teatro includendo porzioni di fabbricati di epoca moderna
corrispondenti alla parte orientale dell’ima cavea e dell’orchestra, alla
scena, all’asse centrale del teatro, oltre a più limitate zone adiacenti
all’ambulacro interno. Tale ampliamento ha avviato le procedure di esproprio
per l’acquisizione delle proprietà private su vico Cinquesanti che si sono rese
fondamentali ai fini delle indagini archeologiche secondo le metodologie di
scavo stratigrafico al di sotto del livello attualmente raggiunto in cavea e
via dell’Anticaglia utili al consolidamento nelle sostruzioni della media cavea
e della cavea stessa in una zona di particolare rilevanza corrispondente al
vomitorio mediano.
Gli interventi dei lotti precedenti a quello in corso
comprendono il restauro delle strutture antiche con integrazioni delle parti
lacunose di archi e volte, sarcitura dei paramenti e nuclei murari per
migliorare la condizione statica degli edifici nonché opere provvisionali e
interventi puntuali di apertura di passaggi attraverso murature moderne
realizzati con strutture in acciaio. Obiettivo condiviso dell’Amministrazione
comunale e della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio è con il
finanziamento in atto rendere fruibile la visita del sito archeologico. Con
ulteriore finanziamento del Ministero della Cultura, erogato ai sensi della
legge n. 77/2006 per il sito UNESCO, sarà inoltre realizzato un progetto di
allestimento multimediale. Quest’ultimo prevede l’utilizzo di sistemi di
avanzata e moderna tecnologia di comunicazione e rappresentazione finalizzata
ad accrescere il valore culturale e spaziale del sito ed esaltarne
l’attrattività e la conoscenza storica, mediante presentazioni multimediali,
ricostruzioni virtuali delle varie fasi di utilizzo dei luoghi, proiezioni,
schermi interattivi, rappresentazioni tridimensionali e ogni altra forma di
rappresentazione diretta a una più articolata e complessiva conoscenza del
bene.
Stato dell’intervento |
LAVORI IN CORSO -SAL 20% - Ultimazione prevista: dicembre 2024 |
Proprietà |
Comune di Napoli/Ministero della cultura |
Fruibilità |
Fruibile a fine lavori – possibilità di visita al cantiere |
Progetto definitivo |
Comune di Napoli – Ente parco Archeologico di Pompei |
Progetto esecutivo ed esecuzione lavori |
Samoa Restauri S.r.l. |
Direzione dei lavori |
RTP Studio Battista Associati (capogruppo) Migliore Stass Studio Associati, S.E.I. 1983 Di De Monte Maria Gabriella &C. S.N.C., Dott. ssa Giuliana Tocco |
Collaudo |
Ing. L. Muro – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli |
Importo iniziale finanziamento POR Campania FESR |
€ 6.000.000,00 |
Importo finanziamento al netto del ribasso gara lavori |
€ 5.242.585,93. |
Importo speso e rendicontato POR Campania FESR |
€ 1.446.853,83 |
Spesa totale sostenuta |
€ 1.632.772,48 (aggiornamento al 15/11/2023) |
Note |
Transitato su PSC della Regione Campania - FSC 2014/2020 |
Altro finanziamento |
- |
Stato dell’intervento |
LAVORI IN CORSO -SAL 20% - Ultimazione prevista: dicembre 2024 |
Proprietà |
Comune di Napoli/Ministero della cultura |
Fruibilità |
Fruibile a fine lavori – possibilità di visita al cantiere |
Progetto definitivo |
Comune di Napoli – Ente parco Archeologico di Pompei |
Progetto esecutivo ed esecuzione lavori |
Samoa Restauri S.r.l. |
Direzione dei lavori |
RTP Studio Battista Associati (capogruppo) Migliore Stass Studio Associati, S.E.I. 1983 Di De Monte Maria Gabriella &C. S.N.C., Dott. ssa Giuliana Tocco |
Collaudo |
Ing. L. Muro – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli |
Importo iniziale finanziamento POR Campania FESR |
€ 6.000.000,00 |
Importo finanziamento al netto del ribasso gara lavori |
€ 5.242.585,93. |
Importo speso e rendicontato POR Campania FESR |
€ 1.446.853,83 |
Spesa totale sostenuta |
€ 1.632.772,48 (aggiornamento al 15/11/2023) |
Note |
Transitato su PSC della Regione Campania - FSC 2014/2020 |
Criticità |
- |
Altro finanziamento |
- |
Documentazione