Castel Capuano
Il
progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione di Castel Capuano ha lo
scopo di consentire la libera apertura al pubblico dell’area dei cortili, al
piano seminterrato ed al piano terra, al fine non solo di aprire l’edificio
al tessuto urbano, ma anche di attribuire al monumento il ruolo di un accesso
privilegiato e qualificato all’area del centro storico Patrimonio
UNESCO da porta Capuana. Situato, infatti, in corrispondenza del termine
orientale del decumanus major del centro antico e con un diretto
rapporto con la Porta Capuana, il Castello può essere sede ideale per
realizzare un polo integrato formativo ed espositivo che conservi ed esalti
la storica destinazione ad indirizzo giuridico, che contempli funzioni
museali, rappresentative, educative e di servizio per l’alta formazione degli
studi del diritto.
Gli interventi riguardano il restauro e
l’adeguamento impiantistico delle Carceri della Vicaria, al piano
seminterrato e al piano terra, e della Cappella delle Carceri, il restauro
della Torre angioina di ingresso da porta Capuana, con nuovo ascensore di
collegamento tra i cortili posti a diversa quota, funzionale
all’attraversamento urbano, la messa in sicurezza degli affreschi
dell’Antisala della Gran corte criminale e i restauri delle facciate del
cortile principale e del cortile del Nuovo Vaglio. Per quanto riguarda le
antiche carceri vicereali e borboniche (della Vicaria) al piano seminterrato,
le attività di scavo hanno portato all’individuazione di strutture che
permettono di ricavare informazioni preziose sulle articolate vicende del
complesso monumentale. In particolare è stato individuato un muro poderoso,
con andamento a scarpa, che in via preliminare si può verosimilmente
attribuire alla fase tardo-aragonese della fortificazione del Castello; di
notevole interesse è inoltre un ambiente intonacato e parzialmente interrato,
anch’esso attribuibile all’età aragonese. Per la Cappella delle Carceri al piano terra, il ricco apparato decorativo
della volta, il ritrovamento di decorazioni parietali, la scoperta di una
differente quota di calpestio (circa 1.5 m di dislivello), nonché il cattivo
stato conservativo hanno reso necessaria una riprogettazione degli interventi
sulla stessa, sia dal punto di vista dei restauri artistici che degli
interventi architettonici necessari a garantirne l’accessibilità e la
fruizione di tutti i locali adiacenti di cui costituisce connettivo. La
Torre medievale costituisce un’importantissima testimonianza del sito e
presenta ad oggi, a seguito della parziale pulitura, una serie di elementi
decorativi di notevole valore che si vogliono evidenziare e garantire a una
conservazione più duratura con ulteriori interventi di restauro. L’intervento
si completa con la riqualificazione delle facciate e dei percorsi di
attraversamento urbano tra le quote dei due cortili, nonché l’installazione
dell’ascensore e la copertura del lucernario della Torre.
Stato dell’intervento |
LAVORI IN CORSO – SAL 39% - Ultimazione prevista: dicembre 2024 |
Proprietà |
Agenzia del Demanio in concessione al Ministero della Giustizia |
Fruibilità |
Inagibile – Fruibile a fine lavori - Convenzione d’uso da stipulare |
Progetto definitivo |
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli - Palazzo Reale di Napoli - Provveditorato interregionale per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata – Direzione Generale per Napoli, Ministero della Giustizia |
Progetto esecutivo impiantistico e strutturale ed esecuzione lavori |
Capriello Vincenzo S.r.l. |
Direzione dei lavori |
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli |
Collaudo |
Comune di Napoli – dott.ssa Antonella Pisano - dott.ssa Paola Marraffa - |
Importo iniziale finanziamento POR Campania FESR |
€ 5.000.000,00 |
Importo finanziamento al netto del ribasso gara lavori |
€ 3.537.099,54 |
Importo speso e rendicontato POR Campania FESR 2014/2020 |
€ 1.191.492,56 |
Spesa totale sostenuta |
€ 1.557.792,56 (aggiornamento al 15/11/2023) |
Note |
Intervento transitato su PSC della Regione Campania - FSC 2014/2020 |
Altro finanziamento |
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