Alessandro Sodano, architetto, ritorna all’attività di fotografo dopo aver lavorato per le Nazioni Unite, nelle emergenze alimentari e migratorie.
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, Diversamente dai lavori proposti fino al 1981, di taglio giornalistico, le immagini di Sodano in mostra al PAN hanno una connotazione più astratta, formale. La mostra raccoglie, infatti, una serie di fotografie realizzate dall’autore nell’ultimo decennio, in varie località del mondo, nell’ambito di una ricerca sulle strutture murarie dei vecchi edifici.
Le tracce del tempo sulle vecchie murature vengono da Sodano interpretate con ironia come segnali lasciati quasi intenzionalmente dallo spirito dei luoghi, il “genius loci”, appunto, identificato dalla tradizione popolare napoletana nelle figure del “munaciello” e della “bella ‘mbriana”. In un processo di lettura estetica dei dettagli, la chiave formale usata da Sodano è il fenomeno della “pareidolia”,ovvero il processo mentale che porta la mente umana a ricondurre forme casuali nell’ambito di forme conosciute.
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, rimarrà aperta fino a lunedì 4 novembre, alle ore 14:30 e sarà aperta tutti i giorni, dalle 09:30 alle 19:30 (di domenica fino alle 14:30), con l’eccezione dei martedì, giornata di chiusura del PAN.