In questa pagina sono pubblicate le risposte ai principali quesiti in ordine alla determinazione delle riduzioni di oblazione e/o oneri di concessione.
Domanda
Io abito nella casa costruita abusivamente da mio padre fin dalla sua costruzione. Ho presentato domanda di condono ai sensi della legge 47/85. Ho diritto alla riduzione per prima casa pur non essendo il proprietario?
Risposta
La riduzione per prima casa, prevista dalla legge 47/85, spetta non solo al diretto proprietario, se risiede nell'abitazione per la quale ha presentato domanda di condono, ma anche ad un suo parente di primo grado. Pertanto, Ella ha diritto alla riduzione di un terzo per prima casa se in tale casa residente alla data della presentazione della domanda.
Domanda
Nel 1998 ho comprato una casa abusiva per la quale era stata presentata domanda di condono con la legge 47/85 dall'originario proprietario. Considerato che risiedo in questa casa fin dall'acquisto, mi spetta la riduzione per prima casa?
Risposta
I requisiti per la riduzione per prima casa, previsti dalla legge 47/85, vanno verificati nei confronti dell'originario richiedente il condono alla data di presentazione della domanda di condono ovvero alla data di presentazione della modulistica in autocertificazione (delibera di Giunta comunale n. 1930/07). Pertanto, solo se a tali date il richiedente risulti titolare dei requisiti per ottenere la riduzione, questa può essere applicata.
Domanda
sono previste riduzioni per i diritti di istruttoria e di segreteria, così come previsto per gli oneri di concessione e per l'oblazione?
Risposta
no. Le riduzioni, ove previste, sono applicabili solo per gli oneri di concessione e per l'oblazione
Domanda
Ho presentato domanda di condono ai sensi della Legge 47/85, in qualità di inquilino. Mi spettano le riduzioni dell'oblazione previste dall'art. 34 della Legge 47/85?
Risposta
Le riduzioni previste dalla Legge 47/85 per gli immobili a destinazione residenziale, presuppongono, all'atto della domanda, il possesso di 2 requisiti: la proprietà dell'immobile e la residenza nell'immobile. A Lei manca il requisito della proprietà e, quindi, non può usufruire delle riduzioni.
Domanda
Quali sono le riduzioni dell'oblazione previste dalla Legge 326/03?
Risposta
La Legge 326/03 non prevede alcuna riduzione dell'oblazione.
Domanda
abito, di fatto, in una casa per la quale ho presentato domanda di condono, ma ho residenza anagrafica in altro luogo. Le utenze di tale casa, dove abito di fatto, sono intestate a me, mi spettano le riduzioni per prima casa?
Risposta
la riduzione per prima casa, prevista dalle leggi 47/85 e 724/94, spetta solo in caso di residenza certificabile e non in caso di residenza di fatto. Nella sua condizione, quindi, non è possibile usufruire di alcuna riduzione per prima casa. Ella, pertanto, qualora abbia già versato l'intero importo dichiarato all'atto della domanda, deve versare un "conguaglio" di oblazione, pari all'importo della riduzione applicata, gravato degli interessi legali. Tale importo va corrisposto, ai sensi dell'art. 32 comma 41 della legge 326/03, per un 50% all'erario su C/C postale n. 255000 (Poste italiane s.p.a. - abusivismo edilizio) e per un 50% direttamente al Comune su C/C postale n. 56923667 (Tesoreria Comune di Napoli - Progetto Condono edilizio).
Domanda
mio padre, defunto, presentò domanda di condono ed applicò la riduzione di prima casa perchè residente in tale appartamento, oggetto di condono. Attualmente io, come erede, risiedo in altra abitazione, devo pagare un'integrazione di oblazione e di oneri di concessione?
Risposta
i requisiti per la riduzione per la prima casa, posseduti da suo padre e non da lei (non residente) vanno riferiti e verificati alla data di presentazione della domanda. Se suo padre possedeva tali requisiti, non è dovuta alcuna integrazione di oblazione e di oneri di concessione.
Domanda
ho presentato domanda di condono, ai sensi della legge 724/94, in qualità di possessore e residente nell'immobile alla data della domanda. Mi spettano le riduzioni per prima casa e per disagio abitativo?
Risposta
le riduzioni per prima casa e per l'eventuale disagio abitativo, previste dall'art. 39, comma 13 della legge 724/94 (tabella D), Le spettano sempre chè, a seguito della propria domanda di condono, Ella sia diventato proprietario dell'unità immobiliare e che detta unità immobiliare non sia stata venduta entro i dieci anni dalla domanda di condono.