Comune di Napoli - Hartigrafia
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“HARTIGRAFIA“

Il ritorno dell’Artista greca Thalia Kerouli nella città dove comincia la sua carriera artistica.   Inaugurerà sabato 30 novembre 2019 ore 17.30, la mostra dell’artista greca Thalia Kerouli (lauretasi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli) presso PAN | Palazzo delle Arti di Napoli, via dei Mille, 60. L’esposizione intitolata “Hartigrafia“ è la prima presentazione in Italia dell’artista che esibirà la sua ultima produzione.  

La mostra realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Napoli e curata dalla critica d’arte Susanna Siviero esporrà ritratti di grandi dimensioni realizzati con la tecnica che caratterizza l’artista. Le opere saranno presentate al pubblico dal 30 novembre al 09 dicembre 2019 presso la sala Loft del PAN.  “La serie intitolata Hartigrafia” presenta Susanna Siviero “letteralmente scrittura-disegno con la carta, rappresenta l’ultima produzione dell’artista Thalia Kerouli. Ancora lavori con le carte come per le “Bianche” e le “Spose Bambine”, questa volta per creare Ritratti a collage di grandi dimensioni. Fisionomie di persone che abitano il mondo esterno, reale. Presenze dal forte impatto visivo, enfatizzate dalle grandi dimensioni delle tele. Le carte riciclate si caricano di colore, ampie campiture di un colore vivo, acceso in cui le sfumature, gli effetti chiaroscurali si creano dalla scelta sapiente degli accostamenti. Colori che riflettono, interpretano di volta in volta l’interiorità segreta che lo sguardo dell’artista sa cogliere, scoprire oltre, nel profondo. Fisionomie che sono “paesaggi interiori”. Come mappe geografiche che mostrano in dettaglio i percorsi, la morfologia di un luogo, così i Ritratti disegnano i caratteri intimi, l’unicum di ogni presenza. La ricerca dell’artista si concentra sugli occhi che spesso ci guardano, cercano, intrecciano un dialogo diretto con noi. Ci invitano a condividere, scoprire un mondo nascosto di storie, sogni, segreti. Una galleria di Ritratti. Presenze ancora dell’anima di cui Thalia Kerouli ci fa dono e ci rende partecipi.”
 
Locandina della mostra