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Referendum Costituzionale del 29 marzo 2020
REVOCA DELL’INDIZIONE DEL REFERENDUM COSTITUZIONALE SULLA RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI
Il Consiglio dei Ministri, in considerazione di quanto disposto con
il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020,
recante misure per il contrasto, il contenimento, l’informazione e la
prevenzione sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus
COVID-19, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha convenuto di
proporre al Presidente della Repubblica la revoca del decreto del 28
gennaio 2020, con il quale è stato indetto per il prossimo 29 marzo il
referendum popolare confermativo sul testo di legge costituzionale
concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in
materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal
Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 12 ottobre
2019 (http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-34/14247)
L’Ufficio centrale per il referendum della Corte di
Cassazione, con ordinanza depositata in data 23 gennaio 2020, ha dichiarato che
la richiesta di referendum sul testo di legge costituzionale recante “modifica
degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del
numero dei parlamentari”, è conforme all’
art. 138 Cost. ed ha accertato la legittimità del quesito referendario
dalla stessa proposto.
Con Decreto del Presidente della Repubblica del 28
gennaio 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 2020, è
stata fissata al
29 marzo 2020 la data del referendum confermativo popolare.
Il testo del quesito referendario è il seguente:
”
Approvate il testo della Legge Costituzionale concernente modifiche agli
articoli 56,57, e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei
Parlamentari approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – serie generale – n. 240 del 12 Ottobre 2019?"