La
situazione di emergenza sanitaria internazionale ha determinato l’adozione da
parte del Governo di misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza
epidemiologia derivante da COVID-19 (D.L.
n. 6 del 23 febbraio 2020) per prevenire e contrastare l’ulteriore
trasmissione del virus.
Il
predetto decreto prevede l’adozione di specifiche misure di contenimento, proporzionate
all’evolversi della situazione epidemiologica, nelle sole ipotesi di casi
accertati di infezione di cui non è conosciuta la fonte di trasmissione, mentre
negli altri casi attribuisce alle autorità competenti sul territorio la facoltà
di adottare eventuali ed ulteriori misure di contenimento al fine di prevenire
i rischi di diffusione del virus.
Con la
direttiva n. 1 del 25 febbraio 2020 del Ministro della Pubblica Amministrazione
sono state date le prime indicazioni per le pubbliche amministrazioni situate
al di fuori delle aree geografiche delle zone non soggette alle misure di
contenimento dell’emergenza epidemiologica. In
ragione della diffusività del virus e rilevando condizioni di necessità ed
urgenza, il Presidente della Regione Campania ha emanato varie ordinanze con
misure di carattere preventivo e precauzionale per assicurare il contenimento
del rischio di contagio.
Il
Sindaco di Napoli, quale rappresentante della comunità locale e autorità locale
responsabile della tutela della salute dei cittadini, ha istituito un tavolo di
monitoraggio dell’emergenza, cui partecipano esponenti della sanità campana e
delle università per assumere costanti informazioni dirette ad orientare le
azioni di prevenzione e precauzione del rischio. Inoltre, è stato già convocato
da parte dell’Amministrazione il tavolo con i rappresentanti dei lavoratori per
la sicurezza che si è riunito lo scorso 24 febbraio e che sarà nuovamente
convocato per il prossimo lunedì 2 marzo.
In
particolare, è stata disposta, con ordinanza sindacale del 25 febbraio u.s., la
chiusura delle scuole cittadine e si sta procedendo – in sinergia con l’ASL
Napoli 1 – alla igienizzazione degli ambienti scolastici, in modo di consentire
di riprendere regolarmente le attività scolastiche il prossimo 2 marzo.
Inoltre, con ordinanza sindacale del 27 febbraio u.s., sono state ordinate a
tutti i soggetti – pubblici e privati – operanti sul territorio,
specifiche azioni da porre in essere, e
fornite agli abitanti e a coloro che comunque si trovano nell’ambito comunale
precise e dettagliate raccomandazioni.
I
predetti interventi del Sindaco di Napoli si inseriscono, pertanto, non solo
nella direzione di porre in essere strategie equilibrate e razionali per il
contenimento del rischio di contagio, ma anche di incidere sugli inevitabili
riflessi sociali e psicologici della cittadinanza a fronte delle notizie
relative alla diffusività del virus.
Per
quanto concerne gli uffici pubblici dell’Amministrazione comunale, occorre,
pertanto, dare attuazione a quanto previsto sia nella Direttiva del Ministro
della Pubblica Amministrazione che nell’ordinanza sindacale del 27 febbraio
2020, ponendo in essere tutte le azioni dirette alla prevenzione del
verificarsi di possibili rischi di contagio da COVID19.
In
primis, la Direttiva n. 1/2020 del Ministro della Pubblica Amministrazione
ribadisce che al di fuori delle zone dell’emergenza, le misure di contenimento
dirette a prevenire la diffusione del virus non hanno carattere obbligatorio,
ma sono rimesse alla facoltà delle autorità competenti che potranno adottare
ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all’evolversi della
situazione epidemiologica.
In
considerazione dell’attuale situazione del territorio napoletano, che non
registra casi di particolare diffusività, l’indicazione fornita dalla direttiva
impartita a tutte le pubbliche amministrazioni è di continuare ad assicurare la
normale apertura degli uffici e lo svolgimento delle attività istituzionali;
proprio per assicurare il regolare svolgimento delle attività, con l’ordinanza
sindacale del 27 febbraio 2019 sono state adottate precise disposizioni dirette
ad individuare le necessarie e specifiche misure di prevenzione e contenimento
del rischio da porre in essere.
A tal
fine, si precisa in primo luogo che eventuali iniziative ed eventi
aggregativi, attività formative o
altre forme di riunioni potranno essere regolarmente svolte,
privilegiando - laddove possibile - modalità telematiche o comunque evitando
aggregazioni numericamente rilevanti di persone, tali da impedire – in ragione
dello spazio a disposizione - un adeguato distanziamento tra loro, secondo le
indicazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità.
Sono
inoltre indicate misure di prevenzione che comportano l’adozione da parte dei
dirigenti di particolari misure organizzative per far sì che negli uffici
adibiti al ricevimento del pubblico o in generale con frequenza da parte di
persone esterno non appartenete all’Amministrazione, sia evitato il
sovraffollamento, anche scaglionando l’accesso; particolare attenzione va poi
riservata all’informazione e pertanto vanno esposti negli uffici aperti al
pubblico le informazioni di prevenzione date dall’Istituto Superiore di Sanità
e portate a conoscenza di tutti i lavoratori.
Tali
misure sono indicate in una specifica sezione della home page del sito del Comune, e che di seguito si riportano:
È fatto inoltre obbligo a tutti i dipendenti provenienti da una delle aree già interessate dall’emergenza epidemiologica di cui all’art 1 comma 1 del D.L. n. 6/2020, o che abbiano avuto contatto con persone provenienti dalle medesime aree di comunicare tale circostanza al proprio dirigente, e al responsabile della struttura di appartenenza nella qualità di datore di lavoro per la successiva informativa all’Autorità Sanitaria. L’Amministrazione inoltre procederà nei prossimi giorni ad un piano di interventi sulla base di una precisa programmazione, in attuazione sia delle prescrizioni di cui all’ordinanza sindacale del 27 febbraio 2020 che della direttiva ministeriale, e precisamente:
Il
Vicesindaco
E. Panini
Il
Direttore Generale
A. Auricchio