L’edificio, utilizzato fino al 1980
come ospizio per anziani, è stato successivamente abbandonato. Nonostante diversi
interventi finalizzati al recupero ed alla rifunzionalizzazione, realizzati a
partire dal 1998, esso versa attualmente in uno stato di degrado, anche a causa
di azioni vandaliche.
Pur se situato in un’area leggermente
marginale rispetto ai tradizionali percorsi turismo-culturali, l’immobile,
attraverso un intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione che ne propone
il recupero e la destinazione a residenza per anziani, laboratori di produzione
artigianale, attività con finalità civiche e di utilità sociale, potrà
contribuire al processo di valorizzazione in atto in quest’ambito urbano.
L’edificio presenta una struttura
mista con sostegni verticali in muratura ed impalcati in ferro, i solai sono in
ferro, il primo livello è coperto da volte a botte o a vela. Le superfici
coperte ammontano a circa 5.000 metri quadri, gli spazi aperti ed i giardini a
circa altri 1.500 metri quadri.
Esso si articola in due corpi di
fabbrica, frutto di successive edificazioni sviluppatesi dal Settecento ai
giorni nostri, collegati da uno scalone monumentale che supera il dislivello
tra via dei Cristallini e via Centogradi.
Le operazioni necessarie vanno dalla spicconatura
e il rifacimento intonaci ammalorati, all’impiantistica elettrica, anche con
soluzioni fotovoltaiche, termoidraulica, prevedendo anche la messa in esercizio
di impianti elevatori, la riparazione degli infissi e l’acquisto di arredi ed
attrezzature.
La vocazione dell’intervento è quella
di offrire spazi a un progetto di housing sociale, categoria nella quale
rientrano tutte quelle attività di offerta di alloggi, servizi, azioni e
strumenti dirette a coloro che non possono soddisfare, alle condizioni di
mercato, il proprio bisogno abitativo, per l'assenza di un'offerta adeguata o
per ragioni economiche.
Si prevede, pertanto, di attivare, in
collaborazione con il Pubblico, il Privato Sociale e il Terzo Settore, un
sistema di welfare di comunità fondato sui valori della reciprocità e della
cittadinanza attiva, capace di moltiplicare gli esiti e le ricadute del
progetto, grazie anche all'integrazione di competenze, risorse, professionalità
e strumenti, incrementando processi per una comunità più solidale e attivando
percorsi sperimentali di coabitazione in cui il concetto storico dell'affitto
venga sostituito dal principio della redditività sociale.
Ufficio Competente: |
Servizio Valorizzazione della Città Storica |
|---|---|
CUP: |
B65C19000650006 |
Data avvio: |
|
Data chiusura (presunta): |
Dicembre 2022 |
Importo lavori: |
€ 1.000.000,00 |
Spesa sostenuta: |
€ 0,00 |
Programma: |
Contratto Istituzionale di Sviluppo per il Centro Storico di Napoli |
Fonte finanziaria: |
Fondo Sviluppo e Coesione 2014 - 2020 (risorse nazionali) |
Finanziatore: |
Presidenza del Consiglio dei Ministri |
Stato: |
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