A Napoli nelle elezioni politiche del 13 maggio 2001 "L'Ulivo", contrariamente al resto del Paese, prevale sullo schieramento avversario con il 47,6% dei voti validi, "La Casa delle Libertà" si ferma al 43,5% (Camera Uninominale).
Nel maggioritario lo schieramento di centro sinistra raccoglie più consensi del centro destra in 5 dei 9 collegi della Camera e in 3 dei 4 collegi del Senato.
Nel proporzionale invece sono evidenti, anche nel Capoluogo partenopeo, le tendenze in atto a livello nazionale, Forza Italia è la formazione politica che presenta il maggiore incremento di voti, sia rispetto alle politiche del 1996, + 9,1%, che rispetto alle elezioni comunali che si sono tenute nello stesso giorno, +14%. Il partito fondato da Silvio Berlusconi con il 31,4% dei voti validi è di nuovo il primo partito della città, detiene questo primato in 25 dei 29 quartieri cittadini considerati.
Il "Non Voto" anche in questa tornata elettorale continua a crescere vistosamente, i cittadini napoletani che non hanno esercitato il proprio diritto di voto sono quasi il 40% degli elettori (Camera Uninominale), a San Pietro a Patierno il "voto di chi non vota" ha superato il 47% degli iscritti alle liste elettorali.