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Gli oggetti di scena di Emma Dante raccontano
Ed ecco “Bestiario Teatrale”, 20 anni di storia sul palco
La mostra curata da Maria Savarese nel Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore di Napoli dal 12 giugno al 10 luglio 2021 nell’ambito del Campania Teatro Festival
Maschere, bambole e santini. E poi ancora
scialli, scope e manichini: sono alcuni degli oggetti di scena conservati in
vent’anni di storia da Emma Dante e
dalla sua compagnia Sud Costa Occidentale. Un patrimonio dell’anima e
dell’estetica teatrale che Maria
Savarese, in collaborazione con Daniela
Gusmano, ha raccolto e ‘sistemato’ per formare “Bestiario Teatrale - Emma
Dante e la compagnia Sud Costa Occidentale”.
La mostra – a ingresso gratuito e inserita nel
cartellone del Campania Teatro Festival – sara’ inaugurata sabato 12 giugno
2021 nel Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore di Napoli, e sarà
aperta al pubblico dal 16 giugno fino a sabato 10 luglio.
L’esposizione è stata ideata da Vertigo Associazione Culturale, in
collaborazione con Compagnia Sud Costa Occidentale, Atto Unico, Carnezzeria
S.r.l., Comune di Napoli – Assessorato all’Istruzione, alla Cultura e al Turismo,
con il contributo di Cosmopol S.p.A. e De Vizia Transfert S.p.A.
Drammaturga, regista, scrittrice, Emma Dante è
una delle protagoniste della scena italiana contemporanea. Acclamata a cinema
(le sue “Sorelle Macaluso” è stata tra le pellicole più apprezzate dell’ultimo
Festival di Venezia) e in palcoscenico, ha legato la sua attività a un’idea di
teatro aperto ai contagi e alla contaminazione dei linguaggi nel segno della
libertà intellettuale.
Oggetti di scena, fotografie, locandine,
bozzetti delle opere liriche sono stati selezionati frugando nella valigia
della memoria della compagnia; materiale ancora vivo e pulsante tratto da “Le
pulle”, “Eva e la bambola”, “Bestie di scena”, “La scortecata”, “Mpalermu”, “Cani di bancata”,
“Vita Mia”, “Mishelle di Sant’Oliva”, “Le sorelle Macaluso”, “Io nessuno e
Polifemo”, “Il festino”, “Misericordia”, “Gli alti e bassi di Biancaneve”, “La
Bella Rosaspina addormentata”. E per la prima volta, il video BEA[S]TS realizzato
nel 2019 da Masiar Pasquali, un film di 12 minuti basato su Bestie di scena di
Emma Dante.
L’esposizione,
il cui titolo prende spunto dall’omonimo libro edito da Rizzoli, apre per la
prima volta uno scorcio sull’universo teatrale della regista e drammaturga
italiana a circa vent’anni dalla costituzione della Compagnia Sud Costa
Occidentale, la cui sede è in un’ex fabbrica di scarpe dietro i Cantieri Culturali
della Zisa a Palermo.
La
casa del teatro di Emma Dante si chiama la Vicaria, un luogo magico
all’interno del quale, oltre a studiare il teatro attraverso un laboratorio
permanente, si sono sviluppati dibattiti, rassegne, performance, e in cui è
custodito tutto il materiale inedito esposto per la prima volta per il Campania
Teatro Festival. Caratterizzato da un’impostazione volutamente teatrale, l’allestimento
della mostra rappresenta una trasposizione visiva del lavoro creativo della
Dante e ripercorre, attraverso gli oggetti – simbolo, la narrazione degli
spettacoli in un percorso volto a evidenziare i temi cari alla regista come la
famiglia, l’emarginazione, l’infanzia e la sua componente ludica.