quaderno elettorale numero 3

La coalizione di centro sinistra, comprendente anche Rifondazione Comunista, vince le elezioni politiche del 21 aprile 1996. A Napoli i risultati della tornata elettorale sono in linea con quelli del resto del Paese.
Nel Capoluogo campano la vittoria è netta. "L'Ulivo" e "Progressisti", le due liste che fanno capo a Romano Prodi, conquistano più voti del "Polo per le Libertà" in tutti e 4 i collegi del Senato e in 7 dei 9 collegi della Camera. Il centro sinistra raggiunge il 53,1% dei voti validi, il centro destra si attesta invece al 44,5% (Camera Uninominale).

I Democratici di Sinistra sono ancora il primo partito della città (Camera Proporzionale), nonostante perdano consensi sia rispetto alle regionali del 1995 che alle politiche del 1994.

Il "Non Voto", inteso come somma degli astenuti, delle schede bianche e delle schede nulle, ammonta al 31,3% degli elettori. Sono quindi quasi un terzo degli aventi diritto i cittadini napoletani che in varie forme non hanno esercitato il proprio diritto di voto.