Contenuto della Pagina
Dalla Napoli di Keith Haring ai giorni nostri
PAN | Palazzo Arti Napoli. La mostra è stata prorogata fino al 3 aprile 2022
La decisione è stata presa per il gran successo di pubblico registrato: 8000
(ottomila) visitatori in 2 mesi di esposizione con un consistente aumento di pubblico
nelle ultime settimane in concomitanza del calo dei contagi.
“Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto
fino ad oggi – ha dichiarato il curatore Andrea Ingenito – Credo finalmente si
possa parlare di ripartenza”.
La mostra è un racconto della
Napoli della street art e della cultura pop dagli anni ’80 ai giorni nostri
partendo da scatti fotografici inediti del celebre fotografo Luciano
Ferrara, particolarmente attivo in quegli anni.
Un vero e proprio itinerario che prende il via dal periodo
napoletano di Keith Haring (un modo per celebrare anche la sua scomparsa
avvenuta trentuno anni fa) e dell’evoluzione del fenomeno della street art e
della cultura pop. Oltre 100 le opere esposte complessivamente: a partire dai
lavori degli anni ’80 di Keith Haring (tra cui il celebre Randi 88 - inchiostro
sumi su carta -, la serie completa White Icons, il Radiant Baby, una
cartolina/invito interamente scritta e disegnata a mano da Haring, le
litografie in bianco e nero realizzate per il catalogo della mostra da Lucio
Amelio), provenienti da importanti collezioni private, intervallate da una sala
completamente dedicata agli scatti, per la prima volta esposti in occasione
della mostra, di Luciano Ferrara che in quegli anni ha saputo ben
cogliere il fermento artistico di una città che diventava vera e propria
“capitale dell’arte”.
Immagini che
diventano testimonianze della Napoli del City Hall (storico locale notturno),
della Trattoria dell’Oca, della pizzeria Dante e Beatrice, luoghi attivi della
vita culturale napoletana e teatro d’incontro di artisti del calibro di Andy
Warhol e Joseph Beuys, grazie al celebre gallerista napoletano Lucio Amelio.
Un itinerario storico – artistico, che prosegue con due artisti
figli di quella epoca straordinaria: Roxy in the Box, artista eclettica
che racconta la sua città con occhio critico e sempre vigile, la Napoli dei
quartieri, la Napoli popolare fatta di Mostri e bella gente e di Santi
protettori in formato maxi. Linguaggi e icone dallo stile pop e dal cuore
street.
Il racconto della mostra si conclude con i lavori dello street
artist napoletano Trallallà, che dipinge con una sensibilità unica nel
rivisitare l’immagine della figura femminile nella tradizionale Sirena
Partenope, con un linguaggio semplice e sensuale perfettamente leggibile nelle
sue “Ciacione” napoletane.
Uno street writer dentro e fuori, che ama la
condivisione della sua arte, in rapporto con il territorio e relazionata alla
street art di Haring che appare tangibile nelle sue opere impresse sui muri dei
vicoli del centro storico della città.
Per completare questo entusiasmante racconto è stata inserita,
fuori progetto, una delle più rappresentative opere di Banksy,
“Choose Your Weapon, in cui l’immagine dell’iconico ‘Barking Dog’ al guinzaglio
di Haring è riproposta e rielaborata dal celebre artista inglese.
Una mostra animata da suoni (due video), colori, che coinvolgerà
il visitatore immergendolo totalmente all’interno di questo fenomeno artistico
che dura da più di quarant’anni.
La mostra è organizzata da Arcadia, con la
collaborazione del Comune di Napoli