1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu fondo pagina di navigazione
Contenuto della Pagina

Teatro Mercadante - Trilogia del Teatro delle Albe

un momento dello spettacolo "Scherzo, satira, ironia e significato profondo"

Scherzo, satira, ironia e significato profondo

Sarà in scena per cinque giorni, nelle due sale del Mercadante, la compagnia del Teatro delle Albe di Ravenna diretta da Marco Martinelli, il regista proprio in questi giorni impegnato a Napoli per la fase finale dell'acclamato secondo movimento del progetto Arrevuoto: Scampia-Napoli.

Si comincia mercoledì 11 aprile, con replica giovedì 12, con le rappresentazioni nella sala grande di Scherzo, satira, ironia e significato profondo, riscrittura da Scherz, Satire, Ironie, und tiefere Bedeutung di Christian Dietrich Grabbe. In scena: Alessandro Argnani, Luigi Dadina, Riccardo Dadina, Cinzia Dezi, Luca Fagioli, Marco Fariselli, Roberto Magnani, Michela Marangoni, Ermanna Montanari, Massimiliano Rassu, Laura Redaelli, Alessandro Renda. Ideazione: Marco Martinelli e Ermanna Montanari. Spazio: Vincent Longuemare, Ermanna Montanari. Costumi: Ermanna Montanari. Progetto luci: Vincent Longuemare.

Scherzo, satira, ironia e significato profondo suona per intero il titolo della commedia satirica di Grabbe ripreso da Martinelli per la propria riscrittura che intreccia apologo satirico e farsa surreale.

Della commedia originaria è rimasto lo spunto dell'azione, la vicenda del diavolo caduto sulla terra dove si trova congelato per il freddo in piena estate, lui abituato alle vampe calde dell'inferno. Trasformata, l'ottocentesca vicenda diabolica, nel sogno ossessivo del portiere della società per azioni che celebra qui, in questa sala, la festa annuale fra tip tap di ragazzine in tenuta da piccole italiane, camicia bianca e gonnellino, e musiche d'epoca, tipo Doris Day e trio Lescano. Il marchio sociale Leben, che poi vuol dire vivere, si allunga gigantesco su tutte le pareti. La presidentessa di nome Condolcezza (di nuovo l'imperiosa Montanari) non vuole tristezze. Il fatturato della ditta è in crescita grazie soprattutto all'idea di commercializzare ragazze in valigia e nuove iniziative si preannunciano, come l'apertura al turismo sessuale di bordelli in Thailandia.

 
 
un momento dello spettacolo La canzone degli FP e degli IM

La canzone degli FP e degli IM

Venerdì 13 aprile, al Ridotto, alle 21.00, andrà in scena La canzone degli FP e degli IM, di Elsa Morante, con Alessandro Argnani, Luca Fagioli, Roberto Magnani, Alessandro Renda.

"La canzone degli F.P. e degli I.M. di Elsa Morante lancia un messaggio eretico: si può essere felici. Anche in un mondo di cinici, di manipolatori e di consapevolmente manipolati, di camicie regolarmente lavate stirate disinfettate". Anche in questa dittatura della felicità nella quale viviamo dove i felici, quelli veri, sono pericolosi eversori guardati con sospetto. In scena il testo della Morante diventa lo sproloquio di un "pazzariello" inseguito da un medico e due infermieri; interpreti di questa "lettura pubblica" sono i quattro giovani attori del Teatro delle Albe, provenienti dalla non-scuola ravennate e dallo spettacolo simbolo della compagnia, I Polacchi.

Elsa Morante da sempre ci accompagna nel nostro lavoro. Ora, a vent'anni dalla morte, di lei si parla poco. Quello che ci ha toccato è che, oltre ad aver previsto la grande omologazione e il regno degli "Infelici Molti", possedeva una sorta di "premura rivoluzionaria". C'è una lettera a Goffredo Fofi in cui questa sua sensibilità è evidente: il mondo va a rotoli, è sempre più orribile, e lei si preoccupa della diffusione gratuita dei suoi libri. "È il mio modo di fare la rivoluzione culturale (questo te lo dico per ridere, cioè: magari la mia rivoluzione fosse così semplice e facile! Invece si tratta di una rivoluzione permanente, la mia, forse disperata)". Il pensiero delle Albe corre anche a Martin Luther King quando diceva: "Se anche sapessi che domani sarà gettata la bomba atomica, oggi pianterei lo stesso il melo nel mio giardino". È su questo che abbiamo fondato la nostra po-etica, in una costellazione dove brillano il gesto irriducibile di Luther King e la premura rivoluzionaria di Elsa Morante.

 
 
una scena dello spettacolo "Sterminio"

Sterminio

Sabato 14 aprile alle 21.00 e domenica 15 aprile alle 18.00 e alle 21.00, con pubblico e attori a condividere il palcoscenico del Mercadante, andrà in scena Sterminio, con Alessandro Argnani, Paola Bigatto, Luigi Dadina, Cinzia Dezi, Michela Marangoni, Ermanna Montanari, Laura Redaelli. Testo di Werner Schwab nella traduzione di Sonia Antinori. Ideazione di Marco Martinelli e Ermanna Montanari.

"Werner Schwab (...) ci disegna in quattro atti un incubo delirante inzuppato di odio sbocciato dalla mediocrità piccolo-borghese di una casa dove visitiamo via via nei loro appartamenti la signora Verme e il suo figlio storpio, la famiglia Kovacic dove un padre insidia le figlie, e la vecchissima signora Cazzafuoco (...) che, nel giorno del suo compleanno, si concede in regalo lo sterminio col veleno delle altre due famiglie. Il gioco forsennato di violenza di questa tragedia gonfia di sarcasmo viene realizzato nello spettacolo restringendo l'azione in una sorta di scatola.

Marco Martinelli firma la regia di tutti e tre gli spettacoli.

 
 

mercadante teatro stabile di napoli - piazza municipio - 80133 napoli
tel. 081.5510336 - 081.5524214 - fax 081.5510339
biglietteria: 081.5513396
mail  info@teatrostbilenapoli.itwww.teatrostabilenapoli.it

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO