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Klan-Destini: spettacolo di poesia, teatro, musica e danza dell'Africa

fotomontaggio di parte del lungomare di Napoli con il Vesuvio ed il golfo sullo sfondo

Il 21 aprile 2007 alle ore 20,00 al teatro Auditorium di Scampia

Far conoscere l'Africa, le sue vicissitudini, le tribolazioni dei suoi figli e le loro speranze. Questa la sfida, che attraverso la poesia, la musica, il canto ed il ballo, ci siamo posti. Quattro elementi magistralmente abbinati e che formano la colonna portante della pièces teatrale.

L'idea di fondo è di presentare un'Africa alle prese con sé stessa ed i cui figli tergiversano tra partire alla conquista di uno spazio di vita o restare. Questo viaggio parte dalla insostenibile situazione sociale dei contesti di origine di tanti immigrati di colore che bussano premurosamente alle porte dell'Occidente e porta lo spettatore perfino nei meandri del mondo spietato dei venditori d'illusioni: mercanti e trafficanti di uomini senza scrupoli cui unico scopo è di lucrare sulla miseria di quei poveri disgraziati che non vogliono rassegnarsi dinanzi alle vessazioni della loro terra.

"Abbiamo cercato di uscire dagli ipocriti luoghi comuni che vogliono che ci si susciti solo finta compassione a proposito dell'Africa. Non si può rimanere indifferenti davanti al dramma di milioni di bambini, uomini e donne ridotti alla miseria più abietta e che rischiano la vita ogni giorno per fuggire ad una morte insidiosa, lenta ed orribile: quella causata dalla fame." Una razza in via di progressiva estinzione, quella nera, se non viene fatto nulla per porre rimedio alla situazione. Ed i protagonisti del processo di rinascita africana tanta auspicata non saranno altri che gli stessi africani. Non a caso un verso di poesia tra quelle recitate esorta, impetuoso: "Africa, alza la tua testa, grida forte la tua rabbia ".

Lo spettacolo si iscrive in una dialettica di una maggiore presa di coscienza della preoccupante situazione del Continente Nero.
Lo stile adottato attinge nelle antiche modalità della narrazione favolistica africana, ricca della sua millenaria tradizione orale. Il tutto colorato da un vivo tappeto musicale che cristallizza le melodie tipiche e le cadenze odierne.

Al ritmo languido del Luth e del Didjeridoo, quello più frenetico del tamburo e di altri strumenti venuti da terre vicine e lontane, ma uniti in una perfetta armonia acustica, ci si immedesima in un atmosfera di garantito effetto esotico.

Una particolarità dello spettacolo è la presenza sul palco di persone provenienti dagli orizzonti più diversi: italiani, camerunesi, tunisini, nigeriani. L'intento, per quanto riguarda sia gli strumenti utilizzati sia le persone impegnate, è di dar un segno pur piccolo che si può convivere benissimo nonostante le nostre differenze che sono assolutamente indipendenti dalle nostre volontà e poggiano solamente sulla casuale collocazione geografica.

L'iniziativa infatti rientra nelle attività di sensibilizzazione e di animazione socio - culturale del territorio attuate dall'associazione di volontariato "Jerry Essan Masslo" onlus! volte ad abbattere il muro di pregiudizi, col corollario di diffidenza che ne deriva, nei confronti degli stranieri stabilitisi in Italia.

Coinvolgente ed originale, "Kan-Destini" catapulta lo spettatore verso la martoriata terra africana cogliendone l'essenza fino a scoprirne un'insospettabile e singolare familiarità.

Klan-Destini di Salvatore Nappa a Scampia 21 Aprile 2007.
Lo spettacolo è interpretato da ragazzi e ragazze provenienti da diversi paesi dell'Africa che hanno vissuto sulla propria pelle il dramma dell'immigrazione e della clandestinità e che hanno trovato grazie alla Ass. Jerry E. Masslo e alla Caritas di Castelvolturno una ragione per continuare a vivere e sperare.

 
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