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Vitiligo. Fotografia di Rosa Mariniello
Giornata mondiale della vitiligine
Dal 19 giugno al 3 luglio al PAN | Palazzo Arti Napoli. Incontro con l'autrice sabato 25 giugno ore 11.00
Ingresso libero
"Vitiligo" è un
progetto fotografico realizzato tra il 2018 ed il 2019, che raccoglie una serie
di ritratti ambientati di persone affette da vitiligine.
La vitiligine è una
malattia cronica non contagiosa caratterizzata dalla comparsa sulla cute di
aree di depigmentazione dovute a riduzione o assenza di melanociti. Colpisce una
percentuale compresa tra l’1 e il 2% della popolazione mondiale, senza alcuna
distinzione di età, sesso o etnia, e ha un decorso
imprevedibile. Le immagini offrono allo sguardo una dimensione privata, spesso
sofferta, troppo spesso rifiutata. Una dopo l’altra, ci invitano a compiere un
percorso conoscitivo e, insieme, di riflessione sui canoni estetici dominanti.
Le cause esatte del disturbo
sono ancora ignote, ma diversi fattori partecipano alla sua eziopatogenesi, tra
i quali una reazione autoimmunitaria, lo stress o l’esposizione a eventi
traumatici, e l’ereditarietà. Un nuovo studio scientifico realizzato in Italia e
pubblicato solo nel 2021, attribuisce alla presenza della Proteina Mia (acronimo
di Melanoma Inhibitory Activity) la comparsa delle macchie bianche sulla pelle.
Sebbene i vari trattamenti disponibili – dalle terapie topiche con creme o
lozioni, alla fototerapia, alle cure farmacologiche – contribuiscano a ridurne
la visibilità, allo stato attuale non esiste ancora una cura. Per
realizzare questo progetto, la Mariniello ha incontrato e ritratto persone in
cinque diversi paesi: India, Cina, Danimarca, Cuba e Italia. L’India, la Cina e
la Danimarca sono le tre nazioni con la maggiore incidenza di casi (nella
regione del Gujarat, in India, si arriva al 9%). Cuba merita invece attenzione
in virtù di un centro specializzato de L’Avana, dove è stato scoperto e
sviluppato un prodotto per il trattamento della vitiligine basato sull’estratto
di placenta umana, prodotto molto economico (il costo è inferiore a quello di
una barretta di cioccolato) ma, a quanto si sostiene, di grande efficacia.
VITILIGO si interroga, inevitabilmente, sui temi della bellezza,
dell’identità e del cambiamento. Le conseguenze emotive della stigmatizzazione
possono essere devastanti: bassa autostima, ansia, e persino depressione. In
altre parole, questa malattia non è solo una questione di pelle. Le foto catturano un’immagine autentica dei soggetti, i quali hanno superato
l’ostacolo più grande – lo sguardo e il
giudizio altrui – e si sono mostrati con forza e umiltà, restituendo alla loro
figura una dignità intimamente smarrita.