Valorizzare il ruolo del Consiglio comunale, mettendo insieme le diverse esigenze e buone pratiche amministrative. E favorire la parità di genere.
Sette presidenti, tutte donne, di sette capoluoghi italiani, hanno dato il via a Roma all'iter per la costituzione del "Coordinamento tra Presidenti dei Consigli comunali delle città capoluogo di Regione e Province autonome". Una sfida importante incentrata sul riequilibrare, a trent'anni dalla riforma che ha portato alla elezione diretta del sindaco, il ruolo dei Consigli comunali con poteri e ruoli per le assemblee. Un'iniziativa lanciata dalla presidente dell'Assemblea capitolina Svetlana Celli presentata in Campidoglio dove hanno partecipato le presidenti dei Consigli comunali di Bologna, Maria Caterina Manca; Bolzano, Monica Franch; Milano, Elena Buscemi; Napoli, Vincenza Amato; Roma, Svetlana Celli; Torino, Maria Grazia Grippo; e Venezia, Ermelinda Damiano.
Una rete bipartisan di cui sono state condivise e sottoscritte le linee guida durante l'incontro in Sala delle Bandiere: "Siamo 7 donne e non è una causalità, ma frutto della consapevolezza di anni di battaglie e di lavoro e di una parità di genere intesa in modo qualitativo e non quantitativo. Vogliamo rafforzare il lavoro già partito con l'
Anci e potenziare questo laboratorio per portarlo poi all'attenzione del Parlamento e del Governo attraverso la volontà dei Consigli comunali". Presente anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
"Questa è davvero una iniziativa che saluto con grande favore perché stabilire un coordinamento e strutturare un rapporto tra i Consigli comunali, che esprimono la rappresentanza diretta dei cittadini, è un qualcosa di grande importanza e rilievo", ha sottolineato il sindaco. Il coordinamento sarà promosso ed organizzato in un quadro di cooperazione all'interno di
Anci. Saranno elaborate delle proposte da sottoporre a Governo e Parlamento in relazione sia al funzionamento dei Consigli comunali sia al tema della parità di genere".
"E' necessario fare rete e sinergia per rendere sempre più efficace il lavoro dell'Assemblea elettiva, organo di indirizzo e controllo, ma soprattutto luogo centrale di partecipazione e confronto democratico. Rafforzando i Consigli comunali, dove sono rappresentate le diverse realtà della città, si rafforza anche il rapporto tra cittadini e istituzioni, restituendo quindi una rinnovata fiducia verso la politica e l'amministrazione pubblica", dicono le presidenti.