Comune di Napoli - Castel dell'Ovo - festival dell'uovo
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festival dell'uovo: letteratura e cinema noir, horror, thriller e mystery

Dal 3 al 5 Maggio per la prima volta a Napoli: Castel dell'Ovo, Cinema Filangieri e Trip

L'"Uovo di Napoli" apre il Maggio dei Monumenti in modo innovativo, proponendo una visione del patrimonio culturale della città in chiave cinematografica e letteraria
 
A dare il via alle danze, la sera del tre maggio al Cinema Filangieri di Napoli alle 20.30, sarà un'opera del regista Michele Soavi: "Dellamorte dellamore", del 1994. Ma questo sarà solo l'inizio di un'inarrestabile tre giorni in cui gli appassionati di noir, horror, thriller e mystery non avranno che l'imbarazzo della scelta, e sempre ad ingresso gratuito. Dal documentario di Antonietta De Lillo al cortometraggio diretto da Rosalia Porcaro passando per la tavola rotonda con esperti a confronto tra cui lo scrittore Marcello D'Orta ed il regista ed autore Lamberto Lambertini, dal 3 al 5 maggio la rassegna "L'uovo di Napoli: i misteri del capoluogo partenopeo" proporrà per la prima volta in Italia una full immersion nel mondo del fantastico e del surreale di cui è stato antesignano H. P. Lovecraft, il maestro dell'incubo cui sarà dedicata un'intera serata nel settantenario della sua scomparsa.

Due le sezioni previste, una dedicata al cinema e l'altra alla letteratura, per un calendario in cui non c'è rischio di annoiarsi, fin dalle primissime battute. Per quanto concerne, infatti, la sezione cinema, già subito dopo la proiezione della pellicola di Soavi nella sala Magnani del Filangieri sarà possibile ammirare, alla presenza dell'autore, il documentario di Lamberto Lambertini "L'Opera favolosa di Raimondo di Sangro, principe di San Severo" seguito dai documentari "L'Attaccatura" e "Grazia e numeri" di Luigi di Gianni. Il giorno dopo, e cioè il 4 maggio, sarà invece la volta di Pappi Corsicato, che a partire dalle 19.30 sempre al Cinema Filangieri presenterà il suo documentario sullo spettacolo teatrale con John Turturro "Diario di viaggio con fantasmi", seguito dal film "C'era una volta" di Francesco Rosi e da "The descent" di Neil Marshall. Sempre il giorno 4, ma al Trip di via Martucci, alle 20.30 Antonietta De Lillo presenterà il suo documentario dal titolo "La notte americana del Dr. Lucio Fulci", seguito quindi dall'opera prima di Rosalia Porcaro in versione autrice: il cortometraggio "Ti amo Godzilla". Quindi, spazio al lungometraggio con "Nosferatu il vampiro" di Friederich Wilhelm Mornau e "L'isola degli zombies" di Victor Halperin. In chiusura, il 5 maggio, gran finale con la selezione e la premiazione dei cortometraggi del primo Premio internazionale horror e mystery, che nel frattempo saranno stati presentati e visionati a cavallo dei principali eventi previsti.

Per la letteratura invece si inizia il 3 maggio alle 20.00 con una tavola rotonda ospitata dal Filangieri sul "Mistero napoletano: il volto segreto di Napoli" cui prenderanno parte lo scrittore Marcello D'Orta, la docente universitaria Rosanna Cioffi, il regista Lamberto Lambertini, il proprietario della cappella San Severo Nino Masucci, il poeta Lino Lista ed il disegnatore Daniele Bigliardo. Il 4, invece, sempre al Filangieri alle 20.00 il vicedirettore di Radio 2 Gr2 Rai Gianfranco de Turris, il docente universitario Giuseppe Cozzolino ed il direttore editoriale di Alacràn Andrea Carlo Cappi interverranno alla presentazione delle antologie horror di Lovecraft, mentre il 5 sera presso il Trip alle 18 saranno presentati i romanzi di Giusi Fioretti ("Gli angeli preferiscono il tè") e Salvio Formisano ("L'accordatore di destini"), nonché l'antologia di scrittori napoletani noir curata da Fabio Larcher e Giuseppe Cozzolino ed intitolata "Partenope pandemonium, storie stregate all'ombra del Vesuvio". Interverranno Diana Lama, Luciana Scepi, Maurizio De Giovanni, Simonetta Santamaria, Ugo Mazzotta e Renata Di Martino.

Nel corso dei tre giorni, inoltre, presso le sale del Trip sarà installata un'esposizione interattiva denominata "Napoli dei Misteri" e realizzata in collaborazione con le Teche della Rai, mentre a Castel dell'Ovo un percorso di musiche misteriche accompagnerà i turisti alla scoperta del castello.

Festival dell'Uovo: la denominazione

Il nome del Festival cinematografico e letterario "L'Uovo di Napoli: i misteri del capoluogo partenopeo" si lega a doppio filo alla storia di una delle tre location che lo ospitano. Sull'isolotto di Megaride, infatti, è ambientata la celebre leggenda dell'uovo che, come si narra tra i vicoli e nelle storie di questa città, sarebbe stato nascosto da Virgilio in una gabbia dei sotterranei di Castel dell'Ovo, il quale fu poi così chiamato proprio perchè da "quell'ovo pendevano tutti li facti e la fortuna dil Castel Marino".
 
L'uovo, del resto, ha sempre accompagnato la città nelle varie fasi della sua storia e ne ha simboleggiato le vicissitudini. E' ancora vivo il ricordo del leggendario escamotage trovato dalla regina Giovanna I quando si danneggiò l'arcone del castello stesso: per sfatare l'idea che Napoli fosse in preda alla sventura, la sovrana si vide costretta a dichiarare di aver provveduto in fretta alla sostituzione dell'uovo, con buona pace e sollievo dei suoi sudditi. L'uovo inoltre rappresenta il passaggio dalla morte alla vita, contribuendo ad esprimere, nell'iter delle iniziative previste collegate ai temi specifici del week-end di riferimento (noir, horror, mystery), il salto dal buio e dalle tenebre alla luce. E tale scelta si propone però soprattutto di massimizzare l'attenzione su una delle sedi scelte dallo stesso Comune di Napoli per l'iniziativa, il Castel dell'Ovo appunto.

Napoli, Capitale dei Misteri

Autorevoli fonti sostengono che Torino sia la capitale della magia, uno dei vertici del triangolo magico (assieme a Lione e Praga). Ma il patrimonio di leggende e tradizioni esoteriche legate a Napoli è ben più vasto e dai confini ancora non del tutto inesplorati. Tutti i suoi luoghi più caratteristici, dal dedalo infinito dei suoi vicoli alle meraviglie delle sue chiese e dei suoi storici palazzi.
 
Pensiamo alla maschera di Pulcinella. Gobbo e dal ventre prominente, un voluminoso abito bianco - forse un sudario? - , un naso lungo e deforme, una voce stridula a tratti inquietante a tratti semplicemente comica. La tradizione ufficiale vuole che "Pulcinella Cetrulo" sia nato ad Acerra (sarebbe stato un contadino particolarmente noto per le sue buffonerie, poi reclutato in una compagnia di attori cittadini). Altri attribuiscono l'invenzione della sua maschera all'attore Silvio Fiorillo di Capua, a cavallo tra Cinquecento e Seicento. Più generalmente si usa far risalire la sua figura alle farse atellane del IV secolo A.C., e alla tradizione latina del Maccus. Tuttavia, una serie di indizi e studi specifici la ricondurrebbero invece ad un terrificante e feroce demone etrusco: Phersu, membro della corte di Persefone, regina degli Inferi.
 
In molte località archeologiche etrusche esistono tombe, dette "tombe di Pulcinella", dense di affreschi in cui compare questa singolare creatura infernale alle prese con un crudele gioco che ha come protagonisti un essere mascherato e con berretto appuntito (il phersu, appunto) che tiene al guinzaglio un cane e lo aizza contro un individuo incappucciato e armato di una grossa clava nodosa. E si sprecano i racconti popolari che vorrebbero Pulcinella nato dalle viscere del Vesuvio, considerata una delle "bocche dell'Inferno", da un uovo comparso per volere del dio Plutone (il consorte di Persefone, guarda caso). Esiste un'incredibile e sterminata bibliografia su questa maschera e sulle sue origini, sicuramente la più universalmente popolare (alla pari solo di Arlecchino, probabilmente) e incarnata in quell'archetipo universale che studiosi del calibro di Karl Gustav Jung & Karol Kerenyi definirono "il briccone divino". Spesso la sua figura viene associata a animali magici, personificazione dell'elemento terrestre e ctonio (il gatto, il cane, l'asino).
 
Quando si tenta di penetrare nei mille misteri della città, è impossibile non imbattersi in lui. Don Raimondo di Sangro, duca di Torremaggiore e principe di Sansevero (nato nel 1710 e morto nel 1771) fu tra i massimi scienziati napoletani: chimico, pittore, studioso di medicina e cento altre discipline. Figura che ha attraversato l'intero Settecento napoletano e che seppe attirare/irretire alcuni degli ingegni di maggior livello d'Europa. Ma la sua biografia e le sue opere divennero anche un concentrato delle leggende più nere e tenebrose La sua figura può tranquillamente raffrontarsi a quella del conte di Saint Germaine e di Cagliostro. La fama oscura di Raimondo di Sangro è alimentata dalle famose macchine anatomiche custodite nella Cappella S. Severo (nel cuore di Napoli) che, secondo alcuni, sarebbero stati due schiavi vetrificati grazie ad un apposito siero; secondo altri una perfetta ricostruzione artificiale fatta con fil di ferro e cera d'api. E dal raccontino popolare riportato anche da Benedetto Croce in cui aveva previsto la propria resurrezione dopo morto, ma per un banale errore cadde in pezzi con gran spavento dei suoi servi. Questo immenso patrimonio non può non trovare la sua giusta celebrazione in un festival che racchiuda in sé eventi legati al cinema, alla letteratura e alle tradizioni popolari della città.

I LUOGHI DEL FESTIVAL

Castel dell'Ovo:
Il Castel dell'Ovo (Castrum Ovi, in latino) è uno dei più antichi della città di Napoli, ed è uno degli elementi che spicca maggiormente nel celebre panorama del Golfo. Sorge sull'isolotto di Megaride, costituito da due scogli uniti tra di loro da un grande arcone. Su questo isolotto sbarcarono i Cumani (di origine greco-euboica) a metà VII secolo a.C. per poi fondare il primo nucleo di Palepoli, la futura Napoli. Nel I secolo a.C. sotto i romani vi fu edificata la sontuosa villa di Lucio Licinio Lucullo, che in tempi più oscuri per l'Impero - metà del V secolo - venne fortificata da Valentiniano III e a cui toccò la sorte di ospitare il deposto ultimo Imperatore di Roma, Romolo Augusto, nel 476.
Nella fortezza sorta sull'isolotto, secondo la leggenda per intervento di Virgilio, sarebbero state murate le sue stesse spoglie, dopo la profanazione della tomba durante il regno di Ruggero il Normanno. Probabilmente luogo di culto pagano, secondo la leggenda, legato alla sirena Partenope, con i monaci basiliani diventa luogo di culto cristiano, ma la vera fortezza nasce con i normanni e finalmente con gli angioini diventa castello.

Cinema Filangieri:
Il multisala Filangieri, sito al n. 43 della centralissima via Filangieri, rappresenta l'idea concreta di un multisala a totale programmazione d'essai, film di qualità e d'autore di tutte le migliori cinematografie del mondo, con una particolare attenzione ai film europei e italiani, per venire incontro ad una domanda di pubblico colto ed esigente. La realizzazione del multisala è stata affidata all'architetto Antonio Costa che ha progettato un complesso cinematografico composto da due sale site al livello sottostante e un ampio bar. L'intero complesso sarà completato con la ristrutturazione del livello superiore da adibire a zona ristoro e spazio per esposizione di opere d'arte contemporanee e presentazioni di libri.

Trip:
Il Trip, centro culturale sito in via Martucci, è uno spazio innovativo di 700 mq. dedicato alla cultura e al viaggio dove si mescolano alta tecnologia, design e suggestioni rétro.
Nato per iniziativa della Carlo Rendano Association, di cui fa parte a Napoli anche il Lanificio 25, si prefigura come un luogo di incontro e confronto, di ascolto e ricerca, di esperienze visive e non solo.
Il Trip è insomma un punto in movimento, ogni stanza vive, ogni giorno succede qualcosa.

gli organizzatori

Il Festival "L'Uovo di Napol - i misteri del capoluogo partenopeo" è progettato e organizzato da una ati composta da Monumedia ( società capofila), Circuito Cinema srl, Risposte turismo srl, Sistema Promozione Turismo srl, Sponsor Service Sud srl.

Circuito Cinema Napoli srl, gestisce il cinema Filangieri di Napoli, antica e prestigiosa sala cinematografica napoletana che a causa della crisi del settore aveva cessato l'attività: nel 2002 dopo un attento recupero architettonico del vecchio impianto liberty il cinema è stato ristrutturato in multisala a tre schemi con l'intento di destinarlo ad una programmazione qualificata di film d'autore con particolare attenzione alla cinematografia italiana e d europea. Nel corso degli anni - sotto la guida del patron Luigi Grispello, noto operatore del settore cinematografico - è stata frequentata da un pubblico particolarmente attento a questo tipo di programmazione, ospitando e promuovendo numerose rassegne e festival cinematografici. Dal 2002 fa parte del circuito europeo del reseau europa cinemas e gli è stata attribuita la qualifica da parte del Ministero dei Beni Culturali come sala d'essai. La società Circuito Cinema Napoli srl annovera tra i propri soci alcune società di distribuzione italiane specializzate in film di qualità.

Monumedia srl,, diretta dallo story designer Franz Cerami, opera da anni a livello internazionale nel campo della comunicazione pubblica e privata e della creazione di opere di realtà virtuale. Ha al suo attivo la creazione di eventi cinematografici come il Festival Corto Circuito - ideato e realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Italiana, il Festival Monumedia su Multimedialità e Beni Culturali - creato con il Ministero dei Beni Culturali Italiano -, la Campagna di Comunicazione Turistica del Comune di Napoli, l'evento Miss Digital World, primo format al mondo sulla creazione e premiazione di bellezze virtuali, oltre a numerose produzioni televisive e multimediali.

Risposte Turismo è una società specializzata nel fornire soluzioni progettuali ed operative ad organizzazioni ed imprese appartenenti al settore turistico e impegnate in processi di sviluppo strategico o gestionale; essa articola la propria attività in tre principali aree di business: RT consulting (consulenza direzionale ed operativa), RT training (progettazione e realizzazione di corsi di formazione professionale) e RT management (ideazione e promozione di eventi).

La Sistema Promozione Turismo è una società di consulenza, ricerca e formazione che opera per sistemi d'imprese ed enti pubblici locali che, direttamente o indirettamente, operano nel settore turistico. La società è, inoltre, specializzata nella predisposizione di piani di marketing e nella realizzazione di attività di comunicazione, con particolare riferimento alla realizzazione di eventi nel settore del turismo e dei beni culturali.

La Sponsor Service Sud è leader nella organizzazione e gestione di grandi eventi musicali, sportivi, cinematografici e letterari. Opera da anni nel centro sud in sinergia con importanti aziende internazionali. Al suo attivo annoveriamo manifestazioni come i concerti di Manu Chao, Avril Lavigne, il Festivalbar ed il Trofeo Birra Moretti.

L'Uovo di Napoli - credits e sponsor

Direzione artistica
Franz Cerami

Produzione esecutiva
Luigi Grispello
Marilù Liberti

Marketing e comunicazione
Roberto Micera
Rino Vitelli

Coordinamento cinema
Ivna Curi

Coordinamento letteratura
Roberta Basile

Attività promozionali
Alessio Piras
Gloria Rech

Si ringraziano per la collaborazione tecnica i seguenti SPONSOR
BEST WESTERN HOTEL PARADISO
BEST WESTERN HOTEL SAN GERMANO
CONSORTAXI 081 20.20.20
E.MARINELLA - NAPOLI
RISTORANTE PIZZERIA "UMBERTO"
SOS COMPUTER
TECHE RAI
VILLA DOMI
YALOS

Il Premio "L'Uovo di Partenope" è disegnato da Mario Bottiglieri.