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Le elette del Comune in piazza con il Sindaco Manfredi in segno di solidarietà per le donne iraniane
Riunite dietro al manifesto di Masha Amini,
massacrata di
botte per non aver indossato correttamente il velo; con i capelli
legati a coda
di cavallo per ricordare Hadith Naiafi, trucidata per aver
raccolto con un
elastico i suoi lunghi capelli biondi in segno di protesta.
Al grido di 'Donna, vita e libertà' le rappresentanti del Comune di
Napoli sono scese in
piazza per manifestare la loro
solidarietà alle donne iraniane che stanno lottando per la loro
libertà e i
loro diritti.
In piazza Municipio, chiamate a raccolta dalla
Consulta
delle Elette, si sono ritrovate esponenti del Consiglio Comunale,
delle Municipalità
e della Giunta, insieme a rappresentanti di associazioni che si
occupano della
difesa dei diritti. Con loro anche tanti uomini a cominciare dal
sindaco di Napoli,
Gaetano Manfredi.
''L'Iran è stato culla della civiltà e luogo di
grande storia
e tradizioni e oggi invece vediamo immagini di una repressione
assurda che
colpisce le donne e diritti che per noi sono acquisiti ed
elementari - ha detto
Manfredi - Da Napoli vogliamo dare un grande messaggio di
solidarietà alle
donne iraniane e a tutte le donne che nel mondo vivono una
condizione di
coercizione e di riduzione dei diritti. La nostra città è sempre
stata e
continuerà ad essere in prima linea nella difesa della libertà,
dei diritti e
dei più deboli e come Amministrazione solleciteremo interventi
governativi.
Questa è una battaglia di civiltà che deve vederci tutti uniti''.
La manifestazione è stata promossa e
organizzata dalla
Consulta delle elette del Consiglio comunale di Napoli. ''Siamo qui per manifestare
il nostro
sostegno alle donne iraniane che con grande coraggio e tenacia
stanno scendendo
in piazza a rischio della loro stessa incolumità - ha sottolineato
Annamaria
Maisto, presidente della Consulta delle Elette - il nostro grido
di
condivisione e di dolore deve arrivare alle istituzioni nazionali
e
internazionali affinché si intervenga in Iran contro la violazione
dei diritti
umani che hanno colpito anche la nostra connazionale Alessia
Piperno che
speriamo torni presto a casa''.
“Questo è un
momento
molto difficile per tante donne che nel mondo devono lottare per
vedere
affermati i propri diritti che magari a noi sembrano diritti
acquisiti, ma
evidentemente non lo sono – ha detto la Presidente del Consiglio
Comunale Enza
Amato - Questa di oggi è una piazza simbolica dalla
quale arriva, da parte
di tutte le istituzioni del Comune di Napoli, un messaggio forte di vicinanza
e solidarietà per le donne
iraniane e a quelle che ancora si
battono per vedere affermati i loro diritti”.