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Convenzione tra il Comune di Napoli ed Tribunale di Napoli per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità presso gli uffici dell’Amministrazione Comunale e delle 10 Municipalità
E’
stata firmata - alla presenza del Sindaco Gaetano
Manfredi, dell’Assessore al Welfare Luca Trapanese, della Presidente del
Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, della Dirigente del UEPE Claudia
Nannola e della Dirigente del Servizio Politiche di Integrazione Maria
Rosaria Cesarino - la Convenzione tra il Comune di Napoli ed
Tribunale di Napoli - Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale
Esterna Campania,
per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità presso gli uffici
dell’Amministrazione
Comunale e delle 10 Municipalità di Napoli.
L’espiazione della pena attraverso l’impiego in lavori di
pubblica utilità è finalizzata al recupero del condannato e al suo
reinserimento nella società civile che rappresenta il fine principale della
sanzione. Negli ultimi anni è stato ampliato l’ambito di applicazione della
pena del lavoro di pubblica utilità; in origine prevista esclusivamente nei
procedimenti di competenza del Giudice di Pace, è stato allargato a numerose fattispecie
penali.
In base alla Convenzione sottoscritta con il Tribunale, il
Comune di Napoli avrà la possibilità di accogliere presso i propri uffici i
condannati e gli ammessi alla prova per l’espletamento di lavori di pubblica
utilità nella misura massima di 50 unità
contemporaneamente. Il Comune di Napoli potrà anche avvalersi di soggetti del
Terzo Settore per l’accoglienza a titolo gratuito dei condannati e imputati ammessi
ai lavori di pubblica utilità.
“E’ stato
un lavoro congiunto fatto in questi mesi da Comune e Tribunale per dare
un’opportunità a chi è stato condannato ed è in una fase di reinserimento nella
società di poter utilizzare anche l’Amministrazione comunale come luogo in cui
potersi riscattare e rientrare a pieno titolo nella collettività – ha dichiarato
il Sindaco Manfredi - È un impegno importante perché potremo accogliere fino a
50 unità e ritengo che sia un atto di grande civiltà con il Comune in prima
linea in questo processo di reinserimento”.
“L’applicazione della Convenzione ha un grande valore non
solo per la persona che presta l’attività lavorativa ma anche per la comunità –
ha affermato l’Assessore Trapanese - e
rappresenta un importante strumento finalizzato, da un lato, a ridurre il ricorso
alla pena carceraria e, dall’altro, ad offrire ai trasgressori la concreta
possibilità di responsabilizzarsi e risocializzarsi”.