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Al via il progetto scuola–lavoro Comune di Napoli e Istituto “Della Porta - Porzio” per la valorizzazione dei beni confiscati
Si
è tenuta presso l’Istituto tecnico per geometri “G.B. Della
Porta–G. Porzio” la presentazione
del percorso “Legalità e cultura dell’etica. Beni confiscati
alla criminalità organizzata. Progetto di valorizzazione”,
fortemente voluto dal Comune di Napoli.
Gli
alunni dell’Istituto – in seguito alla sottoscrizione di una
specifica convenzione - forniranno
al Comune il loro contributo per il censimento di 15 immobili
confiscati alla criminalità organizzata, realizzando
sopralluoghi e redigendo schede di sintesi (una sorta di carta
di identità) di ogni bene, dalla quale si evincano lo stato di
fatto, le condizioni manutentive, la conformità
urbanistico–edilizia e la sanabilità di eventuali opere
abusive.
L’obiettivo
è individuare le azioni più idonee per il riutilizzo dei beni
confiscati, valorizzandoli a fini di pubblica utilità e
assicurandone la restituzione alla collettività.
Questo
ambizioso progetto, che si inquadra nella disciplina
dell’alternanza scuola–lavoro ai sensi del D.L. n. 77/2005 per
assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili
nel mercato del lavoro, consentirà di consolidare un efficace
rapporto tra l’Amministrazione comunale e i giovani studenti,
che forniranno l’apporto tecnico utile a velocizzare le
procedure amministrative per la valorizzazione e la
destinazione sociale dei beni confiscati.
L’assessore
alla Legalità Antonio De Iesu ha rivolto un affettuoso saluto
ai tutor/docenti ed agli alunni, ringraziandoli per la
disponibilità a collaborare con il Comune di Napoli.
I
docenti e gli studenti hanno, a loro volta, manifestato
orgoglio ed entusiasmo nell’avviare questo percorso
collaborativo e nel mettere le proprie competenze al servizio
della collettività, nella stimolante prospettiva di
contribuire alla valorizzazione dei beni confiscati da
destinare ad attività sociali in favore di fasce deboli e
persone svantaggiate.
Insieme
all’assessore De Iesu, sono intervenuti la dirigente del
Servizio Beni Confiscati Lucia Di Micco, accompagnata dalla
funzionaria Nunzia Ragosta, la dirigente dell’Istituto
scolastico “Della Porta-Porzio” Alessandra Guida, il docente
referente del progetto Alfonso Nunziata, la presidente della
Seconda Sezione Penale del Tribunale di Napoli Teresa
Areniello, la responsabile della sede di Napoli dell’Agenzia
Nazionale Beni Confiscati Daniela Lombardi e Carlo Cremona,
presidente della Onlus I Ken, associazione impegnata nel
promuovere il superamento di differenze di origine sociale,
religiosa, economica e culturale attraverso iniziative
educative e socio–culturali, destinataria di un bene
confiscato alla camorra.