Contenuto della Pagina
Maggio dei Monumenti 2023
Napoli in vetta. Dal 12 maggio al 4 giugno 2023
Scoprire la città nella sua vertiginosa dimensione aerea: è
“Napoli in vetta” il programmatico titolo della XXIX edizione del Maggio dei
Monumenti, che quest’anno si svolgerà dal 12 maggio al 4 giugno 2023.
Dopo il successo del Maggio 2022 dedicato al tema della terra
con “Muraria”, continua l’esplorazione degli elementi della città con un nuovo
racconto del suo patrimonio culturale, questa volta nel segno dell’aria.
Promossa dal Comune di Napoli con il finanziamento della Città
Metropolitana, la manifestazione propone un calendario di oltre 80 eventi ad
ingresso gratuito.
Il tema al centro del Maggio dei Monumenti 2023 troverà una
pluralità di originali declinazioni con itinerari storico-artistici, spettacoli
di danza, rappresentazioni teatrali, concerti, film, reading e iniziative
speciali.
Fuori Maggio
A margine delle attività direttamente promosse dal Comune, si
segnala il progetto del “Coordinamento Scale” che valorizza una risorsa
fondamentale della città grazie al contributo dei cittadini, e che mai come
quest’anno, raccontando i dislivelli della città, dalle pedamentine ai
pallonetti ai gradoni alle salite, contribuirà a svelare quella dimensione
verticale che fa di Napoli una città celeste, o meglio, azzurra.
Nell’edizione 2023 è presente la sezione “Fuori Maggio”, segmento
di programmazione che comprende iniziative indipendenti organizzate in adesione
ad uno specifico invito lanciato dal Comune di Napoli. “Scale di maggio”, “Il
tour della canzone napoletana”, “L’arte e la scienza medica del Museo
Anatomico”, “San Giorgio ai Mannesi. Dalla terra al cielo” sono solo alcune
delle numerose attività promosse da associazioni, musei e singoli
operatori.
Particolarmente significativa, poi, la presenza nella XXIX
edizione della manifestazione La scuola adotta un monumento®, curata
dalla Fondazione Napoli Novantanove, che collega il Maggio dei Monumenti al suo
momento fondativo. Le Terme romane di via Terracina, Fontana di Spinacorona e
altri siti potranno essere visitati e riscoperti grazie all’impegno di docenti
e studenti napoletani.