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Giornata mondiale del Rifugiato
Una lunga giornata di attività interculturali organizzata dal Comune e dagli Enti gestori del Progetto SAI NAPOLI, in collaborazione con la Consulta degli Immigrati e l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati: al Real Albergo dei Poveri un intenso programma di attività e un incontro pubblico per parlare di accoglienza e integrazione
"Quest'anno pubblichiamo un rapporto sui numeri complessivi dei rifugiati nel mondo –ha dichiarato Andrea De Bonis, Protection Associate presso l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati– che ci dice che c'è stato un aumento rispetto all'anno precedente di circa 19 milioni: siamo arrivati a 108 milioni di persone che hanno lasciato la propria casa a causa di guerre e persecuzioni, numeri impressionanti che devono spingere tutti – la comunità internazionale, gli stati ma anche i comuni e la società nel suo complesso – alla ricerca di soluzioni possibili, sia rispetto ai conflitti internazionali, che sono quelli che producono i rifugiati, sia rispetto all'integrazione dei rifugiati che ospitiamo nei nostri Paesi. Oggi siamo con il Comune di Napoli a riflettere su questi temi e devo dire noi abbiamo sempre trovato nel Comune di Napoli un interlocutore attento ed estremamente operativo e concreto."
"Napoli si sta strutturando in maniera molto concreta –ha dichiarato Luca Fella Trapanese, assessore al welfare del Comune di Napoli- Innanzitutto abbiamo rafforzato ed ampliato tutti i servizi dedicati alle persone rifugiate che arrivano alla nostra città; il nostro SAI, ed anche i SAI minori, sono strutture che promuovono non solo l'accoglienza ma anche l’integrazione, la formazione e l'inserimento lavorativo. Per me è fondamentale lavorare con le associazioni che si occupano di immigrazione e con gli immigrati, per costruire una città sempre più accogliente e dare risposte sempre più concrete. Napoli è sempre accogliente e sempre dalla parte di chi ha bisogno. L’immigrazione è un tema che ci riguarda da vicino."
"Quest'anno pubblichiamo un rapporto sui numeri complessivi dei rifugiati nel mondo –ha dichiarato Andrea De Bonis, Protection Associate presso l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati– che ci dice che c'è stato un aumento rispetto all'anno precedente di circa 19 milioni: siamo arrivati a 108 milioni di persone che hanno lasciato la propria casa a causa di guerre e persecuzioni, numeri impressionanti che devono spingere tutti – la comunità internazionale, gli stati ma anche i comuni e la società nel suo complesso – alla ricerca di soluzioni possibili, sia rispetto ai conflitti internazionali, che sono quelli che producono i rifugiati, sia rispetto all'integrazione dei rifugiati che ospitiamo nei nostri Paesi. Oggi siamo con il Comune di Napoli a riflettere su questi temi e devo dire noi abbiamo sempre trovato nel Comune di Napoli un interlocutore attento ed estremamente operativo e concreto."
"Napoli si sta strutturando in maniera molto concreta –ha dichiarato Luca Fella Trapanese, assessore al welfare del Comune di Napoli- Innanzitutto abbiamo rafforzato ed ampliato tutti i servizi dedicati alle persone rifugiate che arrivano alla nostra città; il nostro SAI, ed anche i SAI minori, sono strutture che promuovono non solo l'accoglienza ma anche l’integrazione, la formazione e l'inserimento lavorativo. Per me è fondamentale lavorare con le associazioni che si occupano di immigrazione e con gli immigrati, per costruire una città sempre più accogliente e dare risposte sempre più concrete. Napoli è sempre accogliente e sempre dalla parte di chi ha bisogno. L’immigrazione è un tema che ci riguarda da vicino."