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Da mercoledì 28 giugno 2023: la Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio
Prosegue
la programmazione di mostre e installazioni, voluta dal sindaco Gaetano
Manfredi e curata da Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l’arte
contemporanea e l’attività museale, con la quale, da giugno 2023, l’arte
contemporanea torna protagonista a Napoli.
Dopo l’inaugurazione -con Questi miei fantasmi di Antonio Marras-
è ora la volta della Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto: un’opera
monumentale, concepita per Piazza Municipio da uno tra i massimi esponenti
italiani dell’arte contemporanea a livello internazionale.
Pistoletto dà
forma a una versione originale, in scala monumentale, della storica Venere
degli Stracci progettata ad hoc per Napoli.
Considerata una tra le opere più
iconiche del Novecento e tra le più emblematiche dell’artista, l'installazione
mette in scena il contrasto tra la bellezza immobile della tradizione classica
e la transitorietà del contemporaneo.
"Oggi dobbiamo costruire in modo
orizzontale e circolare, il che vuol dire guardarsi attorno, voltarsi indietro,
vedere in modo globale" sostiene l’artista, impegnato a creare un inquieto
dialogo tra passato e presente.
Quest’opera rinnova il legame instaurato negli
anni da Pistoletto con Napoli, riattivando la riflessione sui materiali e sui
consumi, grazie al dialogo tra gli stracci e la statuaria classica. Il
movimento di vestizione e svestizione viene qui posto davanti a un dilemma
globale: l’accumulo dei rifiuti, il continuo passare delle cose, la bellezza
che si confronta con l’inquinamento.
Collocare la Venere degli Stracci a Piazza
Municipio è un gesto dal grande significato culturale e sociale, un invito
aperto a cittadini e visitatori a vivere la piazza come un luogo di relazione e
di dialogo quotidiano ed uno stimolo alla riflessione e alla partecipazione,
consentendo a tutti di riscoprire e di riappropriarsi della città.
“Il mio rapporto con Napoli è lunghissimo –ha ricordato il Maestro Pistoletto- ho già esposto a Napoli questa Venere parecchie volte quando era più ‘piccola’, adesso è cresciuta ed è grandissima in Piazza Municipio. È stata finalmente considerata un'icona del nostro tempo e qui viene presentata a dimensione iconica anche per il luogo in cui si trova, al centro della città.
Questi stracci sarebbero solo dei rifiuti se non ci fosse la Venere che viene dalla storia della bellezza, della felicità, che rigenera questi stracci e che di colpo diventano opera d'arte, ritornano a vivere.”
“Abbiamo l'idea di trasformare, far vivere pezzi di città attraverso l'arte contemporanea facendo realizzare delle installazioni da grandi maestri dell'arte –ha spiegato il Sindaco Manfredi- È il segno anche di una Napoli che è fiera della propria storia e tradizione, ma che è anche proiettata verso il futuro, che sa che i luoghi si devono trasformare, che ci vogliono segni di contemporaneità che non dimentichino il passato e che affrontano, anche facendo discutere, i grandi temi del presente.
La "Venere degli stracci" di Pistoletto è un esempio, l'arte classica e i grandi temi della povertà e della sostenibilità.
È la prima installazione che durante la nostra Amministrazione abbiamo realizzato nella piazza Municipio completamente riaperta e quindi anche il contesto è parte dell'installazione, con la prospettiva del Porto e del Vesuvio.
L'arte deve far pensare e discutere e credo che abbiamo raggiunto questo risultato, di far pensare anche sul futuro di una città che ha una grande storia e deve proiettarsi in una dimensione internazionale.”