Contenuto della Pagina
Firmato a Nisida il Protocollo per la tutela dei minori vittime di reato
Il sindaco Manfredi: “Risposta
concreta ad un tema che rappresenta un’emergenza”
Potenziare la sinergia tra
istituzioni e agenzie sociali che operano sul territorio per garantire una più
rapida ed efficace tutela dei minorenni vittime di reato.
È l’obiettivo del
protocollo d’intesa promosso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale
per i Minorenni di Napoli sottoscritto anche dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Napoli, dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli,
dall’Asl Napoli 1, dalla Questura di Napoli, dal Comando provinciale dei
carabinieri e da Defence for Children International Italia.
Il protocollo
firmato questa mattina al Centro Europeo di Studi di Nisida definisce gli
interventi che ciascuna delle strutture coinvolte deve realizzare per la presa in carico dei minorenni vittime
o potenzialmente vittime di reato.
Un modello operativo che è all’avanguardia
in Italia. Le diverse figure professionali chiamate ad intervenire devono individuare
e attuare le misure di tutela più adeguate
al caso specifico, fin dal momento
immediatamente successivo all’acquisizione della notizia di reato.
“Questo protocollo è una risposta concreta al tema dei minori vittime di
reato che rappresenta un’emergenza nei territori. Il compito dei Comuni –ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano
Manfredi– è rafforzare e rendere più
efficaci i servizi sociali, cosa che abbiamo fatto assumendo, tramite concorso,
nuovi assistenti sociali. Aiutare le vittime significa anche aiutare chi ha
commesso il reato concedendogli una seconda possibilità, in un’ottica di
giustizia ripartiva”.
“Vogliamo conciliare –ha spiegato il procuratore della Procura
presso il Tribunale per i minorenni, Maria
de Luzenberger Milnernsheim– le
esigenze di indagine con quelle di tutela delle vittime per evitare che il
percorso che devono affrontare sia causa di un ulteriore danno”.