le dichiarazioni degli Assessori Lieto, De Iesu, Armato e Baretta
Il sindaco Manfredi: “L’installazione sarà rifatta con la partecipazione popolare”
Un incendio divampato all’alba
ha distrutto la “Venere degli stracci”, l’opera d’arte del maestro Michelangelo
Pistoletto inaugurata il 28 giugno scorso in piazza Municipio.
Domate le fiamme da parte dei vigili del fuoco,
l’area è stata posta sotto sequestro. Sono in corso indagini da parte della
polizia per accertare la natura del rogo che appare di
origine dolosa.
“C’è sgomento –ha commentato
il sindaco Gaetano Manfredi– per un atto
di grande violenza, che lascia interdetti: quando si attacca l’arte, si attacca
l’uomo. Dopo lo sgomento c’è la risposta: rifaremo questa installazione perché
è un simbolo di ripartenza che non può essere fermato dal vandalismo. Lanceremo
una raccolta fondi per far in modo che questa ricostruzione avvenga anche con
una partecipazione popolare. Napoli è la bellezza, è la ripartenza, mentre
questi atti di vandalismo sono espressione di una grandissima minoranza di
persone. Ho sentito Michelangelo Pistoletto. Era amareggiato e ferito, ma ha
detto che anche quest’atto così violento dev’essere interpretato da noi come
momento di ripartenza”.
“L’attacco all’arte, alle opere dell’ingegno
è sempre un gesto sbagliato. È necessaria una condanna ferma –ha affermato
la vice sindaco Laura Lieto– perché non
solo è stato presa di mira l’arte, ma è stato fatto in uno spazio pubblico che
è il luogo per eccellenza in cui siamo chiamati a dimostrare cosa siamo in
grado di essere”.
“È un
grande dolore. Ho visto in queste settimane tantissimi turisti fermarsi ad
ammirare quest’opera veramente originale. Anche tanti cittadini napoletani –ha sottolineato l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Teresa
Armato– si sono lasciati incuriosire.
Napoli è forte e sa reagire”.
“Si tratta di un atto che va condannato, ma
di fronte al quale bisogna richiamare tutti i cittadini ad un unirsi perché
Napoli –ha detto l’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta– deve difendere la sua cultura e la capacità
di essere un luogo di accoglienza internazionale”.
“Sono in
stretto contatto con il questore. Si stanno visionando le immagini delle
telecamere e ci auguriamo di poter avere qualche elemento per poter individuare
i responsabili. Al di là delle indagini che saranno fatte, quest’atto –ha
rimarcato l’assessore alla Legalità, Antonio De Iesu– dimostra che manca quella maturità che invece imporrebbe una città
europea”.
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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