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“Affabulazione. Espressioni della Napoli Policentrica”

“Affabulazione. Espressioni della Napoli Policentrica”
 

Fino a fine novembre in scena tutte le arti: teatro, musica, danza. Oltre appuntamenti che celebrano alcuni grandi personaggi di Napoli, da Pino Daniele a Totò, a Enrico Caruso

Promosso dal Comune di Napoli e finanziato dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, il progetto culturale “Affabulazione”, dopo il successo di pubblico e critica dello scorso anno, torna con il titolo “Espressioni della Napoli Policentrica”.

L’ampio cartellone di appuntamenti, che coinvolge sei municipalità e celebra grandi personaggi di Napoli da Pino Daniele a Totò, Enrico Caruso, Aldo Masullo, è stato presentato a Palazzo Cavalcanti da Sergio Locoratolo, coordinatore Politiche culturali del Comune di Napoli e Andrea Mazzucchi, consigliere del Sindaco di Napoli su Biblioteche e Programmazione culturale integrata.

La cultura non è l’unico fiore nel giardino della bellezza. Ma è quello che tutti abbiamo l’obbligo di coltivare. Di curare, di accudire. In ogni luogo, in ogni anfratto, in ogni spigolatura. È questo il senso di Affabulazione, la rassegna di arti performative organizzata e promossa dal Comune di Napoli con le risorse del Fondo Nazionale per lo Spettacolo –dichiara Sergio Locoratolo–. Diciannove progetti, 119 spettacoli dal vivo, 57 laboratori, tutti gratuiti, molti dei quali dedicati alle grandi personalità della cultura napoletana.
È la cultura che penetra e si dirama lungo tutta la città, soprattutto in quelle che vengono ancora definite periferie, ma che invece sono gli "altri centri" di Napoli. In una visione multipolare e policentrica della città, che è da sempre quella auspicata e voluta dal sindaco Gaetano Manfredi.
E la presenza dei laboratori, che coinvolgono le passioni e l’entusiasmo di centinaia di bambini e di giovani, è la plastica rappresentazione della risposta, non l’unica certo, che la cultura deve offrire contro ogni atto di sopraffazione e di violenza
”.

Affabulazione sta seguendo il suo naturale percorso di evoluzione, configurandosi come una fucina di idee, suggestioni e soprattutto sperimentazioni che, dopo aver creato connessioni tra e con le periferie dando vita a un unico grande sistema culturale, punta quest’anno a esplorare la storia, i temi, i volti e le espressioni di Napoli –dichiara Andrea Mazzucchi–. È un contenitore che, attraverso la narrazione del “capitale” culturale, può potenzialmente generare un valore collettivo di grande impatto anche sulle dinamiche sociali ed economiche della città”.

Diciannove progetti proposti che mostrano la creatività e l’eterogeneità culturale del territorio ma anche la volontà e la capacità di dare seguito a rassegne ideate proprio per “Affabulazione” e di cui ora arriva la seconda edizione.

In programma più di 100 spettacoli, rassegne e laboratori che si svolgeranno in luoghi già coinvolti nella scorsa edizione di Affabulazione, come il Teatro NEST, il Centro Asterix e le Officine San Carlo; in luoghi insoliti, come la casa circondariale “Salvia” (Poggioreale), l’oasi WWF cratere degli Astroni e Auditorium Porta del Parco di Bagnoli; e, ancora, chiese, parchi, giardini e teatri.

Tra gli altri artisti coinvolti, prenderanno parte ai progetti Paolo Caiazzo, Gian Maria Cervo, Vincenzo Comunale, Francesco Di Bella, Francesco Di Leva, Fundacion Epica La Fura dels Baus, Gaetano Di Vaio, Carlo Faiello, Lucariello, PeppOh, Patrizio Rispo, Gino Rivieccio, Francesca Rondinella, Elisabetta Serio, Peppe Servillo, Daniele Sepe, Rafael Spregelburd, Emilia Zamuner, Gianni Valentino e Lello Tramma (Totò Poetry Culture).
 
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