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Nasce la Casa delle Tecnologie Emergenti nel Real Albergo dei poveri

Ricerca e trasferimento tecnologico per sostenere la creazione di nuove imprese, l’innovazione di quelle esistenti e lo sviluppo di nuove professionalità: Napoli punta sull'industria culturale e creativa

Prendono il via le attività della Casa delle Tecnologie Emergenti “Infiniti Mondi”, il nuovo Polo nel cuore di Napoli dedicato alla ricerca e alla sperimentazione delle più innovative tecnologie in ambito creativo e culturale.

Il progetto biennale è stato presentato questa mattina, a Palazzo San Giacomo dal sindaco Gaetano Manfredi insieme ai partner istituzionali e privati. Finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito del bando Casa delle Tecnologie Emergenti per il supporto alle tecnologie 5G, dispone di un budget di circa 15 milioni di euro.

Infiniti Mondi - Napoli innovation city” ha l’ambizione di coniugare le competenze scientifiche delle università e dei centri di ricerca e innovazione con le esigenze delle imprese, supportando progetti di ricerca e sperimentazione nel campo delle tecnologie emergenti, sostenendo la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e favorendo il trasferimento tecnologico verso piccole e medie aziende del settore dell’Industria Culturale e Creativa locale.
Il nome ‘Infiniti Mondi’ prende ispirazione dalla figura di Giordano Bruno, innovatore della filosofia rinascimentale e visionario della modernità. Il pensiero del filosofo si riflette già nella brand identity della Casa delle tecnologie e nel logo realizzato dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti. 
L’hub sarà un luogo di integrazione tra arte, scienza e tecnologia, motore propulsivo di innovazione tecnologica, professionale, culturale e sociale, aperto alla città, di crescita per le imprese e il territorio. Cinque i laboratori avanzati, dotati delle più evolute strumentazioni tecnologiche e di connettività, in cui si declinano le attività del progetto: Metaverso, Web 3.0, Gaming, Storytelling digitale, Quantum Computing e 5G, attivi presso il Real Albergo dei Poveri e l’ex scuola “Giotto-Monti” a San Giovanni a Teduccio.

La Casa delle Tecnologie Emergenti ‘Infiniti Mondi’ avrà una ricaduta positiva non solo sul mondo imprenditoriale, ma anche sul tessuto sociale cittadino, grazie anche ai diversi momenti di incontro con la città.
Un primo esempio è il Metalab, spazio dedicato alla collaborazione tra artisti, scienziati e tecnologi in cui sperimentare nuove forme di comunicazione culturale e produzione di conoscenza, che vedrà ospiti esperti nazionali e internazionali presso la Foqus - Fondazione ai Quartieri Spagnoli il prossimo 20 ottobre.

Come Comune di Napoli -ha spiegato il Sindaco Manfredi- abbiamo vinto un bando sul tema dell’applicazione delle nuove tecnologie nei settori della creatività e dell’arte. È un’operazione che facciamo con Università e aziende nell’ambito di una rete nazionale perché un progetto gemello è stato presentato dal Comune di Bologna. Abbiamo scelto come sede l’Albergo dei Poveri che diventerà un polo culturale della città”.

La Casa delle Tecnologie Emergenti è un progetto molto sfidante  -ha sottolineato Angelo Giuliana, direttore generale del Centro di Competenza MedITech 4.0- perché vuole avere un impatto sulla città coniugando tecnologia, industria culturale e creativa. Il partenariato è costituito sia da competenze universitarie che da competenze di mercato. Con i cinque laboratori che saranno attivi ci occuperemo di formazione con l’obiettivo di creare una skilling e reskilling delle forze lavorative sul tema delle tecnologie che oggi sono poco presenti in Italia”.

Per il progetto della CTE il Comune di Napoli è capofila di un partenariato che comprende le Università di Napoli Federico II e L’Orientale, l’Accademia di Belle Arti di Napoli -i cui giovani designer hanno realizzato il logo di “Infiniti Mondi”-  il Centro d’innovazione digitale Cefriel del Politecnico di Milano, i centri di ricerca e innovazione  MedITech 4.0, Cnr - Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e CeRICT Scarl, e imprese innovative come Tim, Spicy e One More Pictures.

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