Contenuto della Pagina
"Napoli Città della Musica": al via la programmazione 2023-2024
16 le proposte selezionate tramite avviso pubblico e finanziate nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”.
Un fitto programma di eventi animerà la città partenopea da questo mese fino alla prossima primavera grazie alle 16 proposte selezionate tramite avviso pubblico e finanziate nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”.
Il cartellone è
stato presentato dal coordinatore delle Politiche culturali, Sergio Locoratolo, e dal delegato del Sindaco per l’Industria musicale e
l’Audiovisivo, Ferdinando Tozzi.
Il Comune di Napoli ha
stanziato 450mila
euro per la realizzazione di progetti musicali dal
vivo in grado di valorizzare e promuovere la musica, i luoghi e le
professionalità e di generare un turismo musicale con una ricca programmazione
ripartita su tutto l’anno.
Tre percorsi musicali
troveranno pieno compimento negli ultimi mesi del 2023: La world music, La
musica dei migranti e La canzone napoletana.
Quest’ultimo percorso,
con il progetto Classico Contemporaneo, darà anche il via agli appuntamenti con
le attività laboratoriali e formative che si terranno dal 13 al 17 novembre
presso l’Auditorium Novecento.
Il progetto Napoli World della
società Audioimage è stato selezionato per la sezione La world music che,
ispirandosi alla memoria del grande interprete della tammorra Marcello
Colasurdo, ha come obiettivo il recupero, la valorizzazione e
l’internazionalizzazione delle tradizioni popolari.
Tracce contemporanee - La
musica che viaggia, a cura delle cooperative Dedalus e La Bazzarra, è risultato
vincitore per La musica dei migranti, la seconda sezione con la quale si è
voluto porre l’accento sulla musica quale strumento di dialogo tra culture e
paesi diversi, coinvolgendo le comunità migranti presenti sul territorio
partenopeo nell’apertura di un ampio ventaglio di contaminazioni e fusioni
stilistiche.
Per la terza sezione, La
canzone napoletana, due progetti, Piedigrotta Bideri 2023 della Fondazione
Bideri e Classico Contemporaneo dell’associazione Acta Progettazione,
partiranno dalla celebrazione di tre grandi nomi della canzone partenopea,
Enrico Caruso, Sergio Bruni e Roberto Murolo, per puntare alla rielaborazione
dei classici e alla contaminazione con altri generi.
A cavallo tra il 2023 e il
2024 saranno realizzati gli otto progetti della sezione La valorizzazione
dell’Auditorium “Porta del Parco” di Bagnoli con un ricco cartellone di eventi,
tra stili e generi musicali differenti: Santiago-Napoli a testa alta
dell’associazione Performing Art Campania, Premio “Nero a metà”
dell’associazione Aspro Cuore, Game Concert della società Nomea, Napoli
Unplugged dell’ETS Brodo, Base per Altezza della società Livenet, Italian Opera
Meets Jazz dell’associazione Orchestra Filarmonica Campana, Nuovi Territori
Music Festival dell’associazione Nuovi Territori Sonori, Terra Folk a Bagnoli
dell’associazione Artsmusicandcraft.
Sono quattro, infine, i progetti
finanziati per il 2024 nell’ambito della sezione Le orchestre giovanili,
concepita per dare spazio ai giovani talenti e alla musica quale fonte di
aggregazione sociale: I giovani e l’orchestra dell’associazione Napolinova,
LaMusorchestra dell’associazione Lemuseper-l’oro, IncludArt di IAAMS-Italian
Academy for Arts, Music and Science, Musica liberi tutti dell’associazione
Animazione Quartiere Scampia.
“Per la prima
volta – ha sottolineato il coordinatore delle Politiche culturali, Sergio
Locoratolo– il Comune utilizza lo strumento del bando per questo
tipo di attività. Ciò significa che l’Amministrazione fornisce gli indirizzi di
politica culturale e chiede alla cittadinanza di presentare dei progetti.
Avremo, tra eventi e laboratori, circa 100 appuntamenti che andranno
dall’autunno inoltrato di quest’anno fino a tutta la primavera del 2024. Un
aspetto molto importante è la scelta delle location, che stiamo definendo,
perché il tema della città policentrica e, quindi, la distribuzione degli
eventi in tutta la città, è basilare per l’Amministrazione Manfredi”.
“Stiamo puntando molto sull’Auditorium di Bagnoli,
dove verranno realizzati tanti eventi: dal jazz alle nuove espressioni musicali
come rap e urban. Inoltre –ha spiegato il delegato del Sindaco, Ferdinando
Tozzi– abbiamo sia nelle periferie, sia in centro, tanti luoghi
che verranno valorizzati attraverso progetti non solo di spettacolo, ma anche
di divulgazione e di formazione, con particolare attenzione ai giovani. Tutto
questo senza dimenticare l’aspetto di music industry cui il progetto Napoli
Città della Musica tiene molto”.