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A Napoli la conferenza UNESCO sul Patrimonio Culturale nel XXI secolo
Al via la conferenza internazionale Unesco per la valorizzazione del Patrimonio Culturale Materiale e Immateriale
“Poche città rappresentano meglio di Napoli la proficua interazione, stratificatasi nei secoli, tra patrimonio materiale e immateriale”.
Il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto i lavori della “Conference on Cultural Heritage in the 21st century” dell’Unesco che per tre giorni vedrà impegnati a Palazzo Reale i delegati di circa duecento Paesi.
Organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura con il supporto del Comune di Napoli, la conferenza è stata indetta nel 50esimo anniversario della Convenzione per la protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale e nel 20esimo anniversario della Convenzione per la protezione del Patrimonio Culturale Immateriale.
La tre giorni si articola in sette sessioni di lavoro per concludersi mercoledì 29 novembre con una call for action.
A dare il benvenuto al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, al viceministro Edmondo Cirielli e ai vertici dell’Unesco è stato il sindaco Gaetano Manfredi: “Napoli rappresenta la sintesi fisica di quello che è lo spirito di questa conferenza, che vuole valorizzare il legame tra patrimonio materiale e patrimonio immateriale e la funzione del patrimonio culturale come grande strumento di integrazione sociale e di relazione internazionale. Credo che mai come in questa occasione la scelta della nostra città sia stata una scelta felice e ribadisce il ruolo di Napoli come grande capitale culturale”.