Comune di Napoli - Il Comune Informa - Festa Europea della Musica, chitarrista Umberto Leonardo
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Festa Europea della Musica, chitarrista Umberto Leonardo

21 giugno 2007 ore 17,00
 
Sala Rari della Biblioteca Nazionale
Palazzo Reale - Napoli

" I Concerti alla Biblioteca Nazionale Di Napoli"
Festa Europea della Musica
chitarrista Umberto Leonardo

 
logo Associazione ex Allievi del Conservatorio di Musica "San Pietro a Majella" di Napoli
programma:
 
il Primo Antidoto
il Secondo Antidoto
il Terzo Antidoto
il Quarto Antidoto
il Quinto Antidoto
il Sesto Antidoto
il Settimo Antidoto
Pavana - Tema d'amore
 
 

Tutto nasce da quel lontano " Concerto di Natale del 1988 di Roberto De Simone, in cui vi era inserita la tarantella" il ballo della tarantola", che Umberto Leonardo eseguì dal vivo per dieci sere consecutive al Teatro Mercadante di Napoli. Dopo alcuni anni, durante i quali sperimentò la sua musica in diversi lavori teatrali, cinematografici e discografici, non recidendo mai il cordone ombelicale che lo unisce profondamente alla musica popolare e tradizionale, Leonardo ha deciso, dato che il ricordo di quello spettacolo si faceva più vivo, di partire da quella "tarantella" per sperimentare sulla stessa base orchestrale (cioè un pizzicato d'archi), le varie possibilità tecniche, timbriche e percussive della chitarra, spinte fino al limite "esasperato". E sono nati nove "antidoti", ovvero nove variazioni, preceduti da nove interludi per sola chitarra su di una ossessiva tematica musicale.
 
Una caratteristica forma di tarantella era praticata a Napoli già nel 1600 per curare gli stati di possessione causati dal morso (vero o presunto) dalla tarantola. Su di un "ex voto" pittorico della seconda metà del Seicento conservato al Santuario di Madonna dell'Arco presso S. Anastasia (Napoli), è effigiato un pescatore in stato di possessione in atto di danzare la tarantella. La vera tarantella napoletana, di fatto si articolava secondo un giro armonico di tipo rinascimentale, sul quale poggiavano i disegni melodici del violino che facevano capo ad antiche e arcaiche modalità orientali.

 
foto del chitarrista Umberto Leonardo
Umberto Leonardo

Chitarrista e compositore napoletano, ha iniziato lo studio della chitarra a nove anni sotto la guida del padre e quello della musica con la madre, valente pianista. Si è poi diplomato da autodidatta, col massimo dei voti e la lode al Conservatorio di musica "Luigi Cherubini" di Firenze. Innumerevoli sono i concerti che ha tenuto in Italia, in Europa e in America, sia in formazioni strumentali che come solista.
 
Intensa è stata la collaborazione con Roberto De Simone sia nel campo della ricerca della tradizione in Campania che in quello della realizzazione delle opere teatrali, di sceneggiati televisivi, di colonne sonore di film: "La Gatta Cenerentola", "Mistero Napoletano", "De Pretore Vincenzo" di Eduardo De Filippo, "Signora Ava", "In una notte di pioggia" di Lina Wertmuller, e la realizzazione di una pregevole antologia della canzone classica napoletana è affidata preminentemente alla sua chitarra.
 
E' stato solista nell' opera settecentesca "Il Flaminio" di Giovan Battista Pergolesi diretta da Marcello Panni prima e poi da Salvatore Accardo, e nell' opera buffa "Le zite 'ngalera" di Leonardo Vinci al 42° Maggio Musicale Fiorentino; in tale occasione, il celebre critico e storico della musica Massimo Mila ha scritto di lui su "La Stampa" : <<...c'era una chitarra sulla scena, quella chitarra così sapientemente suggestiva...>>. Intensa l'attività concertistica: ha inaugurato per quattro volte il "Festival del '700 Musicale Napoletano".
 
E' stato il primo chitarrista ad essere inserito nel programma della Stagione Sinfonica Autunnale (1984) del Teatro San Carlo di Napoli, eseguendo il "Concerto di Aranjuez" per chitarra e orchestra di J. Rodrigo sotto la direzione di Jan Latham Koening. E' autore di numerose composizioni radiofoniche e televisive fra cui "Le terre del Sacramento" di Francesco Iovine, e "L'Orsa Minore", prodotta in CD. E' docente al Conservatorio di Musica "Lorenzo Perosi" di Campobasso.

 
 

Palazzo Reale di Napoli

Piazza del Plebiscito, 1 - 80132 Napoli (NA)
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081-400547 (biglietteria) 
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www.palazzorealenapoli.it

Ente sovraordinato
Soprintendenza per i Beni Architettonici e il paesaggio e per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Napoli e Provincia

Per arrivare
In treno: il Palazzo Reale dista 3,5 km dalla Stazione Centrale.
Con i mezzi pubblici: dalla Stazione Centrale, bus R2 (fermata San Carlo).
In aereo: il Palazzo Reale dista 8,2 km dall'Aeroporto di Napoli-Capodichino.