I reati generati da odio sono contrari ai valori fondamentali europei di rispetto della dignità umana, democrazia, libertà uguaglianza e Stato di diritto sanciti dall'articolo 2 del Trattato. La protezione delle democrazie europee dalle minacce e dagli effetti dannosi della disinformazione, della manipolazione delle informazioni e dell'ingerenza, ad esempio da parte di soggetti stranieri, è diventata una delle priorità fondamentali dell'UE.
La Commissione e l'Alto Rappresentante hanno adottato recentemente la comunicazione "Nessuno spazio per l'odio in un'Europa che, unita, lo ripudia", esortando tutti i cittadini ad opporsi all'odio e adoperare rispetto e tolleranza. Con la comunicazione si intensificano gli sforzi per combattere ogni forma di odio tramite una serie di politiche orientate alla sicurezza digitale, istruzione, cultura e sport, prevedendo finanziamenti aggiuntivi per la protezione di tutti i luoghi di culto.
La conoscenza e la consapevolezza sono fondamentali per il rispetto reciproco e la tolleranza, e altrettanto lo è coinvolgere la società europea nel suo insieme. A tal fine, la Commissione sosterrà corsi di formazione per i giornalisti sul rispetto delle norme sui media e su come riconoscere l'incitamento all'odio e porterà avanti progetti volti a promuovere l'inclusione e la diversità nell'istruzione, nella cultura e nello sport e, inoltre, potenzierà il sostegno ai verificatori di fatti all'interno dell'UE e nel mondo arabo nell'ottica di una lotta all'odio per cui la cooperazione internazionale è una necessità.
L'Alto Rappresentante e Vicepresidente Josep Borrell ha dichiarato: "Tragicamente, la storia si ripete. I conflitti e la disinformazione in tutto il mondo seminano il germe dell'odio. Ogni essere umano ha il diritto di essere protetto e rispettato, senza distinzione di religione o credo, di nazionalità, di genere, di razza o qualsiasi altro pretesto utilizzato per istigare alla discriminazione, all'odio o alla violenza. Avvicinandoci al 75º anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, non possiamo permetterci di compiere gli stessi errori del passato. Esorto la comunità internazionale a unirsi a noi nella difesa dei diritti umani per tutti e in qualsiasi luogo, e a combattere l'intolleranza e i pregiudizi."
Per l'inizio del 2024 la Commissione organizzerà una conferenza ad alto livello contro l'odio, a cui faranno seguito l'emanazione di raccomandazioni su come costruire ponti tra comunità frammentate e far si che il motto dell'UE "uniti nella diversità" divenga realtà.
(articolo a cura del tirocinante Vincenzo Guarino)