L'Unione Europea ratifica il trattato commerciale all'avanguardia con la Nuova Zelanda

Il 27 novembre l'Unione Europea ha completato la procedura di ratifica del trattato di libero scambio (FTA) con la Nuova Zelanda, le cui negoziazioni erano durate dal 2018 al 2022. L'accordo prevede l'eliminazione di circa €140 milioni all'anno in tariffe, risultando in un aumento del 30% negli scambi bilaterali e con una crescita degli export UE fino a €4.5 miliardi annuali; gli investimenti UE nella Nuova Zelanda aumenteranno di conseguenza fino all'80% in più.
Questo storico accordo prevede impegni sociali e di sostenibilità, rispetto dell'Accordo di Parigi e diritti essenziali dei lavoratori, seguendo l'approccio UE del partenariato strategico presente nella Strategia di Sicurezza Economica Europea.

La presidente della Commissione Europea von der Leyen ha dichiarato che "La Nuova Zelanda è un partner chiave per noi e questo accordo strategico di libero scambio ci avvicinerà ancora di più, portando opportunità alle aziende europee e benefici ai consumatori ed ambiente, grazie agli impegni vincolati nell'accordo. Così l'UE ragginge risultati positivi su scala globale – cooperando coi suoi partner."
L'accordo offrirà nuove opportunità economiche attraverso:
    • eliminazione di tutte le tariffe di esportazione verso la Nuova Zelanda.
    • Apertura del mercato dei servizi finanziari neozelandese nei mercati strategici.
    • Assicurare un trattamento non discriminatorio tra investitori.
    • Migliorare l'accesso delle aziende UE presso il governo della Nuova Zelanda.
    • Facilitare lo scambio di dati e informazioni e assicurare il rispetto delle regole di scambio stabilite.
    • Mantenere alti standard di protezione delle informazioni personali.
    • Aiutare piccole imprese ad esportare di più attraverso una sezione dell'accordo dedicata a piccole e medie imprese.
    • Ridurre e velocizzare le procedure di conformità dei prodotti e servizi scambiati.
    • Importanti impegni da parte della Nuova Zelanda a proteggere e implementare la difesa della proprietà intellettuale secondo gli standard UE.

Inoltre, tenendo conto degli interessi delle fasce sensibili dell'economia UE come gli agricoltori e i produttori agroalimentari, l'accordo prevede il rispetto dell'intera lista di prodotti tradizionali che saranno protetti anche in Nuova Zelanda.

L'accordo entrerà ufficialmente in vigore a seguito della ratifica da parte del governo della Nuova Zelanda.

(articolo a cura del tirocinante Vincenzo Guarino)