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Piscine, accordo tra Comune e Federazione Italiana Nuoto
Gestione condivisa di 8 strutture in città
Alla “Scandone” il primo Centro Federale Permanente di Alto Livello
La piscina Felice Scandone diventa la sede di un Centro Federale Permanente di Alto Livello delle discipline acquatiche della Federazione Italiana Nuoto.
L’accordo di collaborazione tra il Comune di Napoli e la FIN intende promuovere e realizzare un progetto complessivo, denominato “Nuota Napoli”, che coinvolge altre sette piscine della città.
Il Centro Federale, che è stato realizzato presso la piscina Scandone, costituirà un Polo territoriale di Eccellenza per la formazione tecnico-sportiva dei giovani praticanti delle discipline acquatiche e avrà il compito di formare e supportare la crescita dei campioni del domani, nello sport e nella vita.
La Scandone diventa dunque un impianto tra quelli di eccellenza in Italia, in grado di ospitare manifestazioni sportive di alto livello. La Federnuoto organizzerà infatti nell'impianto di Fuorigrotta campionati nazionali e regionali di nuoto, fondo, nuoto per salvamento, pallanuoto e nuoto sincronizzato, tornei e gare di rilievo nazionale ed internazionale.
L’accordo è stato presentato questa mattina, presso la piscina Scandone, nel corso di un incontro con istituzioni e società sportive, durante il quale sono intervenuti il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’Assessore allo Sport, Emanuela Ferrante, il presidente eletto della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, e il presidente del Comitato Regionale Campano della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Trapanese. Inoltre presenti in sala, l'assessore al bilancio Pier Paolo baretta, il presidente della commissione sport Gennaro Esposito e il consigliere comunale Sergio Colella.
Presenti anche tanti sportivi di successo, come i campioni olimpici, mondiali ed europei Massimiliano Rosolino, Carlo Silipo e Alessandro Campagna, Franco e Pino Porzio.
L’accordo tra il Comune di Napoli e la FIN definisce le modalità di attuazione del progetto che, oltre a realizzare presso la piscina Scandone il Centro Federale, prevede anche la gestione condivisa delle piscine “Carlo Poerio”, “Fritz Dennerlein”, “Marco Rocco di Torrepadula”, “Emilio Bulgarelli”, “Ulisse Prota Giurleo”, “Massimo Galante” e “Corso Secondigliano”. La gestione tecnico-amministrativa delle piscine è affidata alla FIN.
L’Accordo prevede inoltre che il Comune e la FIN costituiscano un organismo paritetico con compiti di programmazione annuale delle attività e delle strategie gestionali relative ai singoli impianti. Tale organismo avrà anche il compito di definire le tariffe d’uso che dovranno poi essere approvate dalla Giunta comunale.
Particolare attenzione è posta agli utenti in condizioni di difficoltà, cui verrà riservato un numero di posti non inferiore al 10%. In questo caso, l’iscrizione ai corsi sarà gratuita per gli allievi con provate difficoltà economiche e gratuito sarà anche l’accesso per i soggetti diversamente abili. Alle persone che rientrano, invece, nelle fasce di fragilità sociale verrà praticata una riduzione della quota mensile di iscrizione pari almeno al 20%.
“La firma di questo accordo conferma l’importanza del lavoro sinergico tra le Istituzioni e gli enti sportivi nazionali per favorire la promozione e lo sviluppo delle attività sportive. A Napoli c’è grande fame di sport, ma soprattutto di infrastrutture al servizio della comunità. Lavorare insieme sulle piscine è quindi il risultato naturale e necessario per rispondere alle necessità del mondo sportivo in città e contribuire alla riqualificazione di impianti che - tramite fondi comunali o risorse provenienti dal Pnrr - verranno restituiti nel pieno delle funzioni. La partnership tra il Comune di Napoli e la FIN apre la strada verso l’anno 2026, in cui Napoli sarà Capitale europea dello Sport” . Così il sindaco Gaetano Manfredi.
“Il progetto ‘Nuota Napoli’ racchiude in sé il significato e la funzione che quest’Amministrazione vuole dare allo sport, riconoscendogli uno strategico valore per la tutela e per la crescita umana e sociale della nostra città e dei suoi cittadini. La mission è, infatti, garantire la migliore qualità dei servizi sportivi offerti e la massima fruibilità con particolare attenzione alle persone fragili e ai contesti di periferia urbana, a partire dai bambini e dai ragazzi. Perno del progetto è la costituzione di un Centro Federale presso la piscina Scandone, che si candida a divenire la culla dei campioni di domani e teatro internazionale di manifestazioni sportive di grande spessore” , ha affermato l’assessore Ferrante.
“Grazie all’accordo che la Federazione ha siglato con sindaco Manfredi e l’assessore Ferrante sarà valorizzato un impianto storico come la Scandone, ma questo non è l’unico aspetto –ha spiegato il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Barelli– perché è previsto un coordinamento con il Comune per recuperare anche gli altri impianti, alcuni dei quali sono chiusi e cui vogliamo ridare uno slancio. Anche perché attività come il nuoto, la pallanuoto e tutte le discipline acquatiche sono nel DNA dei Napoletani. Negli impianto verrà realizzata sia l’attività motoria di base che la pratica agonistica il cui vertice ha espresso grandi campioni nati a Napoli, che hanno fatto la storia dello sport e delle disciplina acquatiche italiane. Una sinergia importante, quindi, che andrà a vantaggio dei cittadini di Napoli”.
“Finalmente si è concretizzato il Centro di Eccellenza, che sarà un punto di riferimento per tutti i giovani di Napoli e del territorio, una Scuola di avviamento alle discipline acquatiche e di agonismo di livello olimpico –ha detto il presidente della FIN Campania, Trapanese– Il Centro di Eccellenza sarà polivalente, non riguarderà solo lo sport: sarà concretizzata una vera e propria scuola di vita, con corsi oltre che di sport anche di legalità -con il supporto del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro- e di lingue straniere. Educheremo i ragazzi all’impegno per la solidarietà ed alimenteremo occasioni di aggregazione ed integrazione. È un progetto straordinario per obiettivi sportivi e sociali, fondamentale per la città e le strutture che coinvolge e per la nuova cultura dello sport” .
Le schede degli interventi agli impianti